Crisi idrica. Ciminnisi (M5S): "Mezza provincia di Trapani e a secco e dal governo Schifani nessuna soluzione reale"

La deputata regionale contesta "due anni di gestione fallimentare della cabina di regia"

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
13 Novembre 2025 16:35
Crisi idrica. Ciminnisi (M5S):

"La crisi idrica in Sicilia non conosce fine e la situazione odierna della provincia di Trapani certifica il fallimento della sua Cabina di regia" dichiara la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Cristina Ciminnisi commentando l’ennesimo disservizio, derivante stavolta dai lavori sul Garcia, da cui si approvvigionano metà dei comuni della provincia."La situazione è drammatica – continua la deputata – : la diga Garcia ha raggiunto un limite invalicabile e dal 7 dicembre potrebbe esaurirsi del tutto l'erogazione, senza che si intraveda una soluzione.

Eppure, la Cabina di regia ha speso più di 100 milioni per i dissalatori, scelta che oggi mostra tutti i limiti per l’impossibilità di coprire il fabbisogno. Sono stati prodotti solo provvedimenti tampone, costosissimi e inutili, mentre i rubinetti rimangono a secco, ignorando le vere cause della crisi: reti colabrodo, infrastrutture trascurate e un sistema di gestione inefficiente"."Nel Trapanese – afferma Ciminnisi – ai Comuni ex EAS, già in crisi, è stato imposto un taglio del 30% della portata, lasciando migliaia di famiglie senza acqua per giorni.

E non ci si venga a parlare di crisi idrica estiva. Siamo a metà novembre e non si vede all’orizzonte uno straccio di programmazione delle risorse idriche. Però in Finanziaria, la Giunta ha tentato di recuperare dai Comuni ex EAS, gli stessi lasciati senz’acqua, le somme riconosciute a Siciliacque S.p.A. per il mancato pagamento dell’acqua fornita nel 2024 e 2025. Solo un emendamento delle opposizioni ha bloccato per il momento questo prelievo forzoso"."La fotografia dell’azione del Governo è impietosa – conclude la parlamentare –: due anni di gestione fallimentare, centinaia di milioni spesi in soluzioni temporanee, zero risultati strutturali.

Nel frattempo, la Sicilia si asseta e i cittadini del Trapanese continuano a vivere un’emergenza quotidiana. Ma l’acqua, come la credibilità del governo Schifani, è ormai finita".

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