Celebrata questa mattina, nel sacrario militare del cimitero comunale di Trapani, la ricorrenza della Commemorazione dei defunti. La cerimonia iniziata con l'alzabandiera, l'accensione del cero da parte del vice prefetto di Trapani, Baldassare Ingoglia e di due studenti dell'istituto di istruzione secondaria superiore «Leonardo Da Vinci», e la deposizione della corona d'alloro da parte del comandante del 37° stormo dell'Aeronautica Militare di Trapani – Birgi, Mauro Gnutti, e dell'assessore del Comune di Trapani, Ninni Romano.
A seguire la celebrazione della santa messa in suffragio celebrata dal vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli. «Ogni persona deve ascoltare, ogni famiglia cresce nell'ascolto, tutta la nostra città non può fare a meno dell'ascolto – afferma monsignor Fragnelli –; il cimitero sollecita tutti all'ascolto, ad una dimensione costitutiva del nostro essere, una dimensione sacra, un atto religioso senza il quale saremmo meno persona, meno famiglia, meno città composta di esseri umani». «Lo stare oggi insieme – prosegue il vescovo di Trapani – ci aiuta ad ascoltare.
Davanti a questi tumuli, davanti a questi segni muti eppure eloquenti, di chi ci ha preceduti nel grande passaggio ci riscopriamo chiamati al silenzio. Lo stare qui insieme ci plasma persone, famiglia, città, come in nessun altro momento della nostra vita. Ogni persona è parte di un tutto, qui scopriamo che la vita è un'orchestra nella quale sono chiamato a suonare la mia parte se imparo ad ascoltare chi è vissuto prima di me e chi vivrà dopo di me». Nel primo pomeriggio, nella cappella dei sacerdoti, si è svolta un'altra celebrazione eucaristica di suffragio presieduta dal vicario generale della diocesi di Trapani, don Alessandro Damiano.
La cerimonia è terminata di pomeriggio con l'ammainabandiera. Vito Campo