Castellammare del Golfo, danneggiata l'area denominata “Il posto più bello del Mondo”

"Esprimiamo ferma condanna ma soprattutto grande amarezza per gli spregevoli atti contro il “Posto più bello del mondo”.

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
03 Febbraio 2025 10:27
Castellammare del Golfo, danneggiata l'area denominata “Il posto più bello del Mondo”

«Non solo atti di vandalismo ma anche gesti gravissimi contro il culto religioso e soprattutto spregio nei confronti di un luogo che ha un grande significato affettivo per la comunità e rappresenta un pregevole esempio di riqualificazione urbana. Esprimiamo ferma condanna ma soprattutto grande amarezza per gli spregevoli atti contro il “Posto più bello del mondo”. Gesti di profonda inciviltà e disprezzo del bene comune che in questa circostanza feriscono anche la memoria di un giovane e la sensibilità di tutti per l’accanimento nei confronti di un luogo creato con l’impegno della famiglia ma anche di tante associazioni, studenti e cittadini».

Lo fa presente il sindaco di Castellammare del Golfo, Giuseppe Fausto, poiché sabato notte è stata danneggiata l’area denominata “il posto più bello del Mondo”: da una statua in gesso raffigurante la Madonna, non solo è stata decapitato il bambino ma all’interno del capo mozzato è stata inserita una siringa. Oltre alla testa in gesso è stato rotto anche un piede del bambino, mentre sono stati imbrattati con scritte e simboli i contenitori in legno per la raccolta differenziata, le panchine ed i tavoli dell’area.

I danneggiamenti in un’area riqualificata dalla famiglia Caleca in memoria del figlio Francesco che aveva definito quell’area panoramica “il posto più bello del Mondo”: “Ciccio” Caleca è morto a 22 anni nel 2020 a causa di un incidente stradale proprio in quell’area, in via Porta Fraginesi, arteria che dal centro cittadino conduce alla statale 187, in zona Madonna della Scala.

I familiari di Francesco, che per i danneggiamenti hanno sporto denuncia alla polizia di Stato, hanno ristrutturato l’area degradata e realizzato nel posto più iniziative civiche di inclusione e solidarietà, mantenendo l’area in ordine con attività di pulizia e decoro ambientale, coinvolgendo giovani ed associazioni.

«Siamo vicini alla famiglia Caleca che aggiunge dolore al dolore e auspichiamo, con le forze dell’ordine, di riuscire ad arginare questa deplorevole deriva sociale di disprezzo per i beni comuni con un percorso non solo di controllo e repressione ma anche di educazione civica, necessaria per la formazione delle coscienze -sottolinea il sindaco Giuseppe Fausto-. Ci auguriamo che al più presto si possa risalire agli autori di questi gravi ed ulteriori atti di vandalismo dopo quelli che hanno danneggiato villa Olivia.

Auspichiamo che i controlli avviati possano portare ad identificare chi compie questi gesti, a maggior ragione in un luogo che è un esempio virtuoso e dove ogni singolo elemento è ricco di valori affettivi. La nostra più grande preoccupazione è che gli autori possano essere dei giovani, proprio quelli su cui dobbiamo puntare e lavorare, incidendo anche sulle famiglie per far comprendere l’importanza del rispetto del bene collettivo e degli altri».

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