Caso Zaccarini Atm, Tranchida replica alla Camera Penale di Trapani: «Il buon senso c’era»

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
25 Gennaio 2021 10:47
Caso Zaccarini Atm, Tranchida replica alla Camera Penale di Trapani: «Il buon senso c’era»

"IL BUON SENSO C’ERA… MA E’ STATO PERSO... da qualcuno, aggiungo io". Comincia così la replica del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida alla Camera Penale di Trapani in merito alla presa di posizione sul caso Zaccarini di cui vi abbiamo parlato qui. Ecco la lunga risposta del primo cittadino.
"Che la Camera Penale di Trapani, “da sempre impegnata nella difesa dei principi del diritto penale liberale”, si inizi ad occupare di Politica cittadina, di diritto e di Statuti societari, gli fa onore, pur stupendo non poco il sottoscritto e questo, per una serie di motivazioni che, per rispetto istituzionale sempre dimostrato dallo stesso, non solo alla Camera penale, bensì a tutta la categoria degli avvocati, sono qui di seguito ad esplicare.
Socrate infatti diceva: “Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare…....”
Le affermazioni della Camera penale di Trapani sulla mancata nomina dell’Avv.

M. Zaccarini nel nuovo CDA di ATM TRAPANI, diffuse a far data dalla giornata di venerdi 22/01/2021 da buona parte degli organi della stampa locale, appaiono alquanto improvvide, denotando una scarsa conoscenza sia dei fatti sia delle norme che regolano la decadenza e la nomina di Consiglieri di Amministrazione della Società Partecipata di cui trattasi.

Il CDA di cui faceva parte l’Avv. Zaccarini, già in data 22.12.2020 era CESSATO in toto, come previsto dal codice civile (art. 2386 comma 4) e dallo Statuto di ATM S.p.A Trapani, all’art.

22, comma 6.

Non ci sono stati pertanto, da parte del sottoscritto, atti di revoca, i quali richiedono per legge motivazioni ben precise.
Quindi, dalla data del 21.12.2020 il Presidente pro tempore, convocava con urgenza “L’ASSEMBLEA PER LA NOMINA DEL NUOVO CONSIGLIO”, ex art 22, comma 7.
Non si trattava pertanto né di sostituzioni, né di revoche od altro.
L’atto di nomina, quali componenti di Cda, non richiede alcuna motivazione o giustificazione, nè esplicita nè implicita del Socio Unico sulle Sue scelte, nè tantomeno prevede in alcun modo la “riconferma” o meno di ex componenti.
All’art.

19 del detto STATUTO è previsto solo che gli stessi componenti vengano nominati secondo i requisiti stabiliti da norme di legge e dallo statuto. Pertanto nulla deve il sottoscritto motivare e/o giustificare.

Tali nomine, effettuate in base a valutazioni politiche e professionali/caratteriali su manager aziendali, certamente non riguardano la Camera Penale, essendo per legge (Dlgs 175/2016 art 11) di esclusivo appannaggio del Socio unico di ATM SpA.
Una sola cosa quindi risulta “INTOLLERABILE”: l’intromissione/interferenza di una organizzazione, certamente non riferibile al potere legislativo né, tanto meno, a quello giurisdizionale, in scelte unicamente di competenza politico-fiduciarie del Socio Unico della società partecipata ATM, come da Statuto della stessa, normativa societaria e codice civile, ai sensi dell’art.

2364 c.c. .

Veniamo ora al merito di quanto Lor Signori "siate venuti a conoscenza???” (da articoli di stampa, peraltro strumentalizzati dalla peggior politica attaccata a poltrone e/o ruoli?), onde poter il sottoscritto “GARANTIRE LA PROPRIA DIFESA VERSO la Camera Penale di Trapani ..trasformata in Tribunale d’inquisizione ...per motivi politici??????!!!!
Gli ex Consiglieri Carpentieri, Di Giovanni e Zaccarini, sanno bene che le mancate nomine in ATM sono ascritte alle valutazioni politico - fiduciarie del Socio Unico, Comune di Trapani, che mi pregio di rappresentare, al cui esclusivo appannaggio si ribadisce, per disposizione normativa e statutaria, compete la nomina dei consiglieri del cda.
Non può non rilevarsi, tuttavia, che ragioni di opportunità del patrocinio legale, da parte dell'Avv Zaccarini nei confronti del dr Barone, avevano mosso il sottoscritto ad una legittima richiesta di riflessione politica da parte del consigliere Zaccarini (in sede politica nominato!), in considerazione degli importanti  incarichi ricoperti dal Barone all’interno di ATM sino al mese di settembre 2020, della peculiarità e gravità dei fatti e dei reati contestatigli e ciò, alla luce del Codice Etico dell’azienda.
Questa Amministrazione, a differenza dell’avv.

Zaccarini, ed, a quanto pare, anche della Camera Penale di Trapani, che improvvidamente ne ha assunto la difesa, non è munita di alcuna sfera di cristallo tanto da poter affermare, fin da adesso, che le indagini ancora in corso relative alla operazione “Ruina” non possano con assoluta certezza riguardare fatti e/o atti relativi alla amministrazione di ATM da parte dell’indagato.

Questo Sindaco, credendo fermamente nel sacrosanto principio della presunzione di innocenza, sin da subito si è pubblicamente augurato che il Barone riuscisse a dimostrare la propria estraneità ai gravi fatti contestatigli.

Ma, allo stesso modo, constatando che i fatti oggetto di indagine (A TUTT’OGGI in corso?!?) si sarebbero verificati contestualmente con lo svolgimento degli importanti ruoli dallo stesso espletati all’interno dell’azienda ATM, ha invitato TUTTI i componenti del cda ATM, tra cui l’avv. Zaccarini, ad effettuare le necessarie verifiche/controlli sull’operato di questi a tutela della trasparenza e del buon andamento dell’amministrazione.

Ed allora viene da domandarsi come possa affermarsi con assoluta certezza che un ruolo tanto delicato ed importante, quale la difesa penale di un soggetto sottoposto ad indagine per associazione mafiosa, non possa interferire, anche solo potenzialmente (come specificato nel codice etico aziendale) con la capacità di un amministratore di valutare atti di gestione effettuati dallo stesso indagato?? Come può il controllore controllare (in modo imparziale) colui che legittimamente difende da gravose accuse??
A tali domande soccorre una sola risposta, quella dell'opportuna sensibilità politica nell'astenersi da tale possibile potenziale "conflitto".
Checche' ne possa pensare oggi la Camera Penale di Trapani, questa è la mia cultura - formazione politica, peraltro nota è già datata anche per similari vicende interessanti in passato altro legale, al tempo presente in seno ad una mia Giunta.
In viciniori e più popolosi comuni, altro principe del foro, ricordo a me stesso, diede lezione di stile politico ..al riguardo.

Spiace che alla corta memoria subentri maldestro tentativo di rivalsa ..politica ?!?

Le regole dell'impegno in politica, non sono solo ispirate al comune buon senso ma anche alla sensibilità individuale dei protagonisti. E tali nomine vedono in comune oggi lo stesso Sindaco (alias Socio Unico ATM SpA) e rispondono, in primis, intuitu personae alle coerenti e susseguenti valutazioni politico - fiduciarie dello stesso.
In conclusione spiace constatare come un importante organizzazione quale la Camera Penale di Trapani abbia perso una importante occasione per farsi portavoce delle legittime aspettative di una categoria alla quale va tutta la mia più profonda e sincera stima, piuttosto che di speculazioni politiche da discutere nelle naturali sedi di confronto, a meno che non voglia essa Camera, con tale comunicato, annunciare pubblicamente un ingresso in POLITICA.

Se così fosse i miei più sinceri auguri.

La pluralità delle voci e delle idee in politica è il sale della democrazia, ma senza fare confusione nell'esercizio di ruoli e funzioni, basta uscire allo scoperto e metterci la faccia".
Giacomo Tranchida
Sindaco di Trapani
- comunicato stampa

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