Caso Vaccarino: il Tribunale della Liberta’: nessun favore ai mafiosi,l’arresto fu illegittimo

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
21 Giugno 2019 09:25
Caso Vaccarino: il Tribunale della Liberta’:  nessun favore ai mafiosi,l’arresto fu illegittimo

L’Avvocato  Giovanna Angelo,  quale codifensore del Prof Antonio Vaccarino assieme all’Avvocato Baldassare Lauria,  ritiene doveroso rendere note le motivazioni dell’ordinanza depositata dal Tribunale del riesame di Palermo con la quale,  dopo due settimane di ulteriore ingiusta privazione della libertà personale del proprio assistito, ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare richiesta dalla Procura di Palermo. Finalmente è stata depositata con l’accoglimento delle argomentazioni proposte dal collegio difensivo nell’interesse del Sig Antonio Vaccarino perché venisse fatta assoluta chiarezza sul ruolo e sull’interesse legittimo dello stesso.

Viene di fatto ritenuta assolutamente infondata l’accusa secondo la quale il Prof Vaccarino avesse potuto favorire, in verità in modo alquanto controverso, un qualche contesto mafioso. Sull’argomento il Tribunale del riesame si è pronunciato ordinando l’immediata scarcerazione annullando, quindi, l’ordinanza di custodia cautelare cosi ingiustamente motivata. Abbiamo rappresentato al Tribunale del riesame l’assoluta correttezza del nostro assistito. A tal proposito val la pena ricordare che il Prof Vaccarino da oltre dieci anni, ormai non è più un mistero, collaborando con le Istituzioni si è adoperato per liberare il territorio in particolare e la Regione in generale dal terribile flagello Messina Denaro.

Lo ha ritenuto, fra l’altro, un dovere civico per i cittadini onesti e, ancor più, per chi come lui ha amministrato politicamente la Società con abnegazione. Ha servito lo Stato, esponendosi a non pochi rischi per la sua vita, collaborando con i Servizi, cosi come giustamente documentato dall’intellingence degli stessi. Questa difesa rileva che tutte le iniziative del Prof Vaccarino sono state mirate alla cattura del boss latitante collaborando sempre con l’Autorità Giudiziaria. I Giudici hanno ritenuto di renderne dettagliatamente motivata ordinanza annullando totalmente il provvedimento di custodia cautelare.

Non possiamo che manifestare la particolare soddisfazione nel constatare come, in un momento particolarmente difficile per la Magistratura, vi siano testimonianze cosi concrete di Giudici che non esercitano mero potere ma che amministrano Giustizia con serietà di giudizio, con equanimità, con serietà Istituzionale e, soprattutto senza palcoscenici mediatici. In questi giorni di terribile sgomento quale quello che sta attraversando l’Ordina Giudiziario, tutto ciò non può che alimentare la speranza che al popolo italiano venga assicurata la Giustizia basata unicamente sulla verità.

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