Caro-prezzi a Favignana, Confesercenti difende gli imprenditori che rispettano le regole

Il direttore provinciale Giovanni Selinunte evidenzia chiede di non sparare nel mucchio, anche per il "lavoro nero"

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
04 Agosto 2024 10:05
Caro-prezzi a Favignana, Confesercenti difende gli imprenditori che rispettano le regole

Prezzi alle stelle per una granita a Favignana, con i cittadini che hanno segnalato il caso, accendendo i fari sul caro-prezzi alle Egadi. Ma la Confesercenti non ci sta, perché la stragrande maggioranza delle imprese locali è rispettosa delle norme, anche per quanto riguarda il "lavoro nero".

A sottolinearlo è Giovanni Selinunte, direttore provinciale della Confesercenti, il quale spiega come la confederazione "da sempre, rivolge la sua massima attenzione sul tema del caro vacanze e dello sfruttamento dei lavoratori stagionali, soprattutto per le mete estive più gettonate.

Queste destinazioni offrono molte opportunità di lavoro stagionale in diversi settori, tra cui l'ospitalità, la ristorazione, il turismo e l'intrattenimento. Negli episodi riportati dalla stampa, con eccessivo clamore, non si tiene conto dei comportamenti della stragrande maggioranza delle imprese turistiche e non, che operano nel pieno rispetto delle regole e che si distinguono per la qualità dei servizi.

In riferimento al caso specifico, incentrato sulle lamentele di un turista presente sull'isola di Favignana, bisogna comprendere che il sistema dei prezzi applicati dagli esercizi pubblici operanti sull'isola risulta più elevato rispetto ad altre piazze, sia per via dei maggiori costi sostenuti dovuti all'insularità, sia per la stagionalità che caratterizza fortemente l'economia del nostro territorio.

La cronaca dei giorni scorsi ha anche descritto il lavoro "nero" come una pratica diffusa tra le imprese, così come la "sistemazione in condizioni precarie" del personale dipendente. Anche in questo caso, si è finito col sparare nel mucchio, danneggiando l'immagine di chi, da anni, opera nel pieno rispetto delle regole, facendo, come spesso accade, di tutta l'erba un fascio. Sono, difatti, in netta maggioranza le imprese che oggi rispettano la contrattualistica di settore, nonostante il susseguirsi delle criticità degli ultimi anni: problematiche dell'aeroporto di Trapani Birgi, Covid, crisi energetica. Bisogna, poi, considerare che i lavori stagionali estivi spesso richiedono orari flessibili e turni prolungati, inclusi i fine settimana e le festività. Inoltre, i datori di lavoro offrono alloggio ai lavoratori stagionali, una pratica che incide significativamente sui loro bilanci.

A conferma di ciò, proprio in questi giorni, Confesercenti, su input degli imprenditori che rappresenta, ha firmato, assieme ai sindacati dei lavoratori, il nuovo contratto collettivo che riguarda i lavoratori della filiera del turismo.

Nello spirito del contratto è previsto che i lavoratori stagionali vengano tutelati dalle stesse leggi sulla sicurezza sul lavoro applicabili ai lavoratori regolari. In oltre, nel contratto è previsto che i lavoratori stagionali abbiano diritto alla copertura previdenziale e assicurativa.

Secondo la nostra visione, il lavoro regolare nelle mete estive è un elemento essenziale per il funzionamento dell'industria turistica e allo stesso tempo riveste una rilevante importanza sociale per la capacità di generare opportunità di impiego. Tuttavia, è fondamentale che i lavoratori siano consapevoli dei propri diritti e che i datori di lavoro rispettivo le normative vigenti per garantire condizioni di lavoro eque e sicure.

Dunque, Confesercenti afferma con convinzione che un'isola come Favignana meriti sicuramente l'onore della cronaca, ma per magnificare la sua bellezza e la proverbiale ospitalità dei suoi abitanti, non certo per evidenziare che una granita costi più cara di quanto la si possa pagare al distributore automatico di un supermercato".

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