Sulle vicende legate al canile e al mercato ittico di Trapani, interviene il sindaco Giacomo Tranchida, che con una sua nota preannuncia le prossime azioni del Comune di Trapani. «In merito alla situazione del canile comunale di Via Tunisi – spiega il sindaco Tranchida –, sulle presunte irregolarità gestionali, ho provveduto ad inviare una nota al comando di Polizia municipale e al Servizio veterinario dell’Asp, per chiedere urgenti notizie, anche al fine di adottare in via cautelativa e/o sostitutiva i provvedimenti del caso.
'Chi sbaglia paga' e sarà mia cura capire se ci sono state omissioni e se ci sono precise responsabilità di chi doveva provvedere in merito». Più complessa appare invece, quanto meno, dal punto di vista dei passaggi amministrativi e di gestione da effettuare, la vicenda legata al mercato ittico di Trapani. «L’attuale situazione del mercato ittico – prosegue Tranchida – non può essere più sostenuta. Preminente la necessità delle condizioni igienico sanitarie oltre che per la tutela degli operatori ed avventori spesso esposti a condizioni meteo avverse».
Il primo cittadino di Trapani si sofferma sulla necessità di una diversa strategia operativa, a fronte dell’abusivismo dilagante, strategia però, precisa il sindaco, che: «Necessariamente richiede un migliore coordinamento delle forze dell’Ordine, nessuno escluso, e principalmente a partire dalla Polizia municipale, occorre radicalmente cambiare verso, ritornando al 'passato'. In tal senso stiamo verificando con il preposto Servizio sanitario regionale le condizioni logistiche per riportare il mercato al dettaglio all’interno dei locali comunali destinati, negli anni passati, per intero a mercato all’ingrosso e, tra l’altro, non del tutto produttivo».
Presto, dunque, saranno convocati i produttori del pescato trapanese per un confronto. L'obiettivo da conseguire per Tranchida, con gli operatori regolarmente autorizzati alla vendita al dettaglio, è quello di capire quali sono le migliori condizioni da poter offrire agli operatori del mercato, e di valutare la necessità del mantenimento del mercato all’ingrosso. «Vigileremo maggiormente – conclude il sindaco di Trapani – sulla filiera e tracciabilità del pescato evitando, per quanto possibile, speculazioni inappropriate sul prezzo di vendita.
Il tutto per contrastare il fenomeno dell’abusivismo, nel rispetto della libera concorrenza e garantire la qualità del prodotto a salvaguardia dei consumatori». Vito Campo