Domenica 3 aprile alle ore 19 presso la Chiesa Madre di Buseto Palizzolo sarà presentato l’ultimo lavoro di Pasquale Gianno.
Il volume, dal titolo “La processione dei Misteri viventi a Buseto Palizzolo”, racconta i primi quarant’anni di una tradizione nata nel 1981 grazie all’idea di alcuni giovani che avvertirono l’esigenza di aggregare le contrade del paese attorno ad un momento di fede autentica. Gli sforzi ottennero grande successo, tant’è che oggi la processione rappresenta a pieno l’identità culturale di Buseto.
Il libro, arricchito dalla prefazione firmata da S.E. Monsignor Fragnelli, è stato fortemente voluto dalla Confraternita del Crocifisso che annualmente ha l’onere di organizzare la manifestazione che finalmente, dopo due anni di sospensione, tornerà a sfilare nel pomeriggio del 10 aprile, giorno della Domenica delle Palme.
Alla presentazione interverranno, oltre al vescovo Fragnelli e al sindaco di Buseto, Roberto Maiorana, anche la presidente della Confraternita, Antonella Minaudo e il noto giornalista Giovanni Cammareri.
I lavori saranno moderati da Nino Barone, autore di numerose raccolte di poesia e di studi sulla Settimana Santa.
Pasquale Gianno, professore di lettere nei licei, da anni si dedica alle ricerche in ambito antropologico. Oltre a diversi articoli sui comportamenti rituali connessi alle pratiche festive del ciclo calendariale siciliano, si è fatto apprezzare con la pubblicazione nel 2017 del volume “La musica dei Misteri. Bande, canti e suoni nella Settimana Santa a Trapani”, vincitore nello stesso anno del Premio Arte e Cultura Siciliana “Ignazio Buttitta” di Favara nella sezione saggistica.
«In questo libro – racconta l'autore - ricostruisco la storia di una comunità che ha saputo inventare una tradizione partendo da un substrato culturale ricchissimo di pratiche liturgiche e devozionali. Attraverso una lunga ricerca d’archivio ho scoperto che in passato a Buseto erano molto diffusi ad esempio il culto in onore di S. Giuseppe, della Madonna di Custonaci; negli anni del dopoguerra si svolse per diversi anni una partecipata processione durante il Venerdì Santo.
Il lavoro si è arricchito poi delle numerosissime testimonianze orali raccolte nell’arco di due anni di ricerca grazie ai quali ho potuto raccontare aneddoti e curiosità di una processione in cui a salire sui carri sono gli stessi abitanti di Buseto che con grande partecipazione emotiva rappresentano i momenti salienti della Passione, Morte e Resurrezione di Cristo».