Una bolletta da oltre 3 mila euro per consumi idrici relativi al 2019. E' quella che si sono visti recapitati i residenti di un condominio della città e che hanno deciso di ricorrere. Il Giudice ha dato ragione agli abitanti, per sopraggiunta prescrizione, ma il Comune non ci sta e, allora, decide di ricorrere in Appello.
La fattura, 3 mila 180 euro, era relativa al consumo di acqua fornita sull'utenza idrica intestata al condominio. L'utente rilevava, in particolare, l'intervenuta prescrizione biennale "ex legge di Stabilità 2018 e 2020", della fattura per consum idrici 2019, nonché l'indeterminatezza dei metri cubi calcolati, in quanto nella fattura non veniva riprotata alcuna lettura dettagliata dei consumi e dei tempi di passaggio per il rilevamento.
Il Comune di Trapani si è costituito in giudizio, respingendo tutte le domande, ritenendo che per la richiesta del pagamento non fosse intervenuta la prescrizione. Il Giudice di Pace, invece, ha accolto parzialmente il ricorso dichiarando estinto, proprio per prescrizione, il credito riportato nella fattura per i consumi idrici 2019, mentre non ha dichiarato prescritto l'importo richiesto nella stessa fattura in merito ai canoni di depurazione e fognatura.
Il Comune, adesso, ha deciso di ricorrere in Appello perché intende far valere le proprie ragioni in merito alla prescrizione del credito.
