Serata di Coppa per la Trapani Shark che, sul parquet della Santiago Martin Arena, gioca il quinto turno di Basket Champions League contro la formazione del La Laguna Tenerife. Gli spagnoli sono a punteggio pieno dopo quattro gare giocate, Trapani e 2-2 e entrambe le squadre sono qualificate per la seconda fase, insieme al Tofas Bursa. Resta soltanto da stabilire in che ordine.
Ed è una serata che passerà alla Storia, perché Trapani, in mezzo al caos che in questi giorni sembra non trovare fine, si regala e regala ai suoi tifosi, sia quelli arrivati in Spagna, che quelli incollati agli schermi, una vittoria incredibile.
Ancora una volta con Alex Latini in panchina, con l’ulteriore assenza dell’ultimo minuto (si fa per dire) di Timmy Allen che ha salutato la compagnia preferendo approdare sulle rive di Salonicco al Paok, ancora senza Petrucelli, ma con Arcidiacono al rientro dopo l’infortunio (ha giocato 18’ segnando 3 punti), gli Shark hanno vinto 80-83, dopo una gara gagliarda, nella quale hanno sofferto soltanto nei primi minuti (8-0 iniziale per gli spagnoli) e sono sempre stati dentro la partita, anche quando, nel terzo quarto, il fiato si è fatto più corto e Tenerife ha messo sul campo tutta la sua esperienza.
Su tutti JD Notae che ha messo a referto 24 punti (3/3 da due, 3/9 da tre e 9/10 ai liberi) che ha dato la scossa ed è stato sempre protagonista nei momenti chiave della partita. Sono stati cinque in totale i granata in doppia cifra. Coach Latini ha saputo ruotare al meglio le forze a sua disposizione (nessuno Shark ha raggiunto i 29 minuti di utilizzo) e ha ottenuto ottimi dividendi da tutti. Matt Hurt (nella foto Trapani Shark) è stato il più utilizzato e ha segnato una tripla pesantissima quando Tenerife si era rifatta sotto. La fisicità di Sanogo è stata importantissima, ma anche chi non ha timbrato il referto, come Ricky Rossato, ha fatto cose preziosissime per la vittoria.
E soprattutto questa squadra ha dimostrato di avere doti morali non comuni. Stasera sarebbe potuta finire in tutt’altro modo e nessuno avrebbe avuto nulla da ridire. Ma invece no, questi ragazzi hanno scritto un’altra pagina di Storia.
Tenerife, due volte vincitrice di questo trofeo, con quattro finali disputate, in casa, in BCL, non perdeva dal dicembre 2021: da allora 31 partite e 31 vittorie e alla fine si è accontentata di conservare la differenza canestri (+6) in suo favore che comunque significa primo posto nel girone.
Finisce con gli Shark raggianti sotto lo spicchio granata che è arrivato anche in Spagna: una festa nella festa, per questi “altri Eroi” che per 40 minuti hanno messo da parte tutto quello che sta accadendo in questi giorni a Trapani. Questa notte è fatta soltanto per festeggiare.
Il tabellino:
La Laguna Tenerife-Trapani Shark 80-83
Parziali: (20-22; 19-24; 17-21; 24-16)
La Laguna Tenerife: Fernandez 16, Van Beck, Fitipaldo 12, Scrubb 4, Sastre, Bordon, Shermadini 13, Abromaitis 10, Giedraitis 9, Alderete ne, Guerra 4, Doornekamp 12.
Allenatore: Txus Vidorreta
Assistenti: Juan Gatti, Juan Carlos Rivero Cabrera
Trapani Shark: Eboua 11, Cappelletti 5, Notae 24, Ford 14, Arcidiacono 3, Rossato, Pugliatti 2, Petrucelli ne, Sanogo 12, Patti ne, Hurt 12.
Allenatore: Alex Latini
La cronaca:
1° quarto: Tenerife inizia con Fernandez, Van Beck, Fitipaldo, Doornekamp e Guerra, Trapani risponde con Cappelletti, Jordan Ford, Rossato, Hurt e Eboua. Gli spagnoli partono con un rapidissimo 8-0 al quale Trapani risponde con un controparziale di 12-0 e a metà quarto il parziale è 8-12. E’ Jaime Fernandez a chiudere il parziale degli Shark. Ancora Fernandez riporta avanti i suoi sul 16-14 e coach Latini chiama il primo time-out a 3’33” dalla prima sirena. Si rivede in campo Arcidiacono tra gli Shark che grazie a due triple consecutive di JD Notae rimettono il naso avanti all’ingresso dell’ultimo minuto. Non segna più nessuno e Trapani va alla prima pausa avanti 20-22.
2° quarto: Trapani parte bene grazie ad un ottimo impatto di Sanogo e coach Vidorreta chiama immediatamente minuto di sospensione dopo soltanto 60” sul 22-26. JD Notae è il primo Shark ad arrivare in doppia cifra dopo due liberi per il 24-28. Il folletto georgiano segna 8 punti consecutivi e lancia i suoi sul 24-32. Un canestro più aggiuntivo di Matt Hurt vale il 24-35. E’ Shermadini a chiudere il parziale Shark. Ma Trapani tiene botta con la difesa e con buone percentuali in attacco. Sulla tripla di Cappelletti il tabellone segna 27-39 a poco meno di cinque minuti dalla pausa lunga e coach Vidorreta deve chiamare nuovamente time-out. Torna a segnare Ryan Arcidiacono e Trapani mantiene la doppia cifra di vantaggio. Nel finale gli spagnoli accorciano leggermente il distacco e si va all’intervallo con Trapani avanti 39-46.
3° quarto: Trapani riparte con 4 punti consecutivi di Ford che raggiunge anche lui la doppia cifra. Tenerife prova ad alzare l’intensità difensiva, Trapani sbaglia un paio di attacchi e con due triple consecutive di Doornekamp i padroni di casa risalgono sul -3 (47-50). A metà quarto Trapani è sempre avanti 48-53 dopo una tripla di Eboua. Torna in campo Sanogo che fa subito sentire la sua fisicità e gli Shark riprendono un margine di +8 (45-56) a poco più di tre minuti dalla penultima sirena. Sanogo segna ancora il +9 a 36” dalla sirena. Time-out Vidorreta sul 54-63. A poco più di 1” dalla sirena, su un fallo fischiato in favore di Sanogo, saltano i nervi a coach Vidorreta che prende in rapida successione due tecnici e viene espulso. Trapani fa 4/4 e va all’ultimo quarto sul 56-67.
4° quarto: Trapani non segna per due minuti prima del canestro di Pugliatti per il 60-69. Tenerife accorcia grazie al tiro da fuori e Trapani sembra avere il fiato corto. A metà quarto due liberi di JD Notae valgono il 68-72. Trapani si tiene a galla con i liberi e Matt Hurt a 3'37” dall’ultima sirena segna la tripla del 71-77 che costringe la panchina di Tenerife al time-out. Tenerife accorcia ancora ma, a poco più di due minuti dalla fine, due liberi di Eboua scrivono il 74-79. Trapani entra nell’ultimo minuto con un 2/2 di Matt Hurt dalla linea della carità per il 76-81. Tenerife gioca per salvare almeno la differenza canestri e segna da sotto con Shermadini. Trapani rimette con 36” sul cronometro. JD Notae mette il punto esclamativo sulla sua partita e sulla partita segnando il 78-83. Trapani non fa fallo, Tenerife tiene palla salvando la differenza canestri, il canestro di Fitipaldo vale per il finale. Trapani vince 80-83.