Autorità Portuale, M5S: "Basta al baratto dello sviluppo della Sicilia con le poltrone per gli amici"

I deputati Cinque Stelle all'Ars commentano la possibile nomina dell'ex europarlamentare della Lega Annalisa Tardino

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
30 Giugno 2025 15:39
Autorità Portuale, M5S:

"È ora di dire basta al baratto sistematico dello sviluppo della Sicilia con le poltrone di prestigio da garantire agli amici e ai trombati della politica. La crescita dell'isola non può essere sistematicamente mortificata dai giochi di partito, specie se si affidano incarichi fondamentali a persone che nel settore che andranno a guidare non hanno la benché minima competenza specifica".Lo affermano i deputati del M5S all'Ars commentando la notizia del possibile arrivo dell'ex europarlamentare della Lega Annalisa Tardino ai vertici dell'Autorità Portuale del mare della Sicilia Occidentale.

"Schifani – dicono i parlamentari – non può obbedire passivamente ai diktat romani solo per fare un favore a Salvini, specie se si considera che lo stesso presidente, a più riprese, ha pubblicamente affermato di puntare a una figura di esperienza e competenza specifica che garantisse continuità al lavoro fatto da Pasqualino Monti, caratteristiche che ci sembrano lontane anni luce da quelle di Annalisa Tardino"."L'Autorità Portuale del mare della Sicilia Occidentale – sostengono – è fondamentale nell'economia dello sviluppo di questa area dell’isola, visto che dovrà decidere del futuro di porti come Palermo, Termini Imerese, Trapani, Licata, Gela e Porto Empedocle, pertanto è inammissibile che se ne decidano le sorti solo per bassi giochi di partito.

È ora di dire basta. Schifani, per una volta, smetta la casacca della coalizione e indossi quella della Sicilia, mettendosi di traverso a una nomina sicuramente inaccettabile. Cosa che non ha fatto in tantissime occasioni, non ultima quella che ha visto depredare la Sicilia di 1,3 miliardi di fondi pubblici, dirottati verso un ponte che con tutta probabilità, e per fortuna, non vedrà mai la luce"."La Sicilia – concludono i deputati M5S – non può permettersi di trasformare un’istituzione così strategica in un banco di prova per inesperti.

L’altezza della sfida che i nostri porti devono affrontare richiede visione, competenza e autorevolezza. Qualsiasi passo diverso da questo rappresenterebbe un danno grave e difficilmente giustificabile".

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