“Attentato terroristico al Cinema Moderno”, accadeva a Trapani 74 anni fa

Fu il Settimanale d’Informazione Corriere Trapanese ad informare sulla notizia

Maria Chiara
Maria Chiara Conticello
07 Febbraio 2021 00:05
“Attentato terroristico al Cinema Moderno”, accadeva a Trapani 74 anni fa

Il sole sorge ancora. Era questo il titolo del film neorealista – diretto da Aldo Vergano e arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 6 novembre 1946 – che venne proiettato il 7 febbraio 1947, quando il Cinema Moderno si rese protagonista di un attentato. Fu il Settimanale d’Informazione Corriere Trapanese ad informare sulla notizia, nell’edizione dell’8 febbraio 1947. «Ieri sera – venne scritto in prima pagina – verso le 17.30, una formidabile detonazione metteva in vivo panico gli spettatori del Cinema Moderno, i quali assistevano alla proiezione del film “Il sole sorge ancora”.

Un ordigno esplosivo ad orologeria era stato infatti situato sul palcoscenico del locale e lo scoppio provocava danni alle strutture del palcoscenico e lo scardinamento di alcune porte dei camerini riservati agli artisti. Nessun danno alle persone, le quali in preda a vivo panico si precipitavano verso le uscite di sicurezza. Gli spettacoli sono stati interrotti. Data la natura politica del film, l’opinione pubblica ritiene trattarsi di un attentato terroristico. La polizia ha già iniziato le prime indagini e pare che si trovi sulle piste degli attentatori».

Il film, infatti, trattava della Resistenza e della vita del soldato Cesare che, ritornato al suo paese, corteggia Laura ma diventa l’amante di Matilde, una ricca proprietaria terriera sposata. Successivamente, Cesare si unisce ai vecchi compagni diventando partigiano. Quello dell’attentato fu una notizia che, anche successivamente, ritornò nelle pagine del giornale. Sempre Corriere Trapanese, infatti, aggiornò più volte i suoi lettori. «In merito alla notizia di cronaca da noi pubblicata sabato scorso – scrisse il giornale nella settimana successiva – circa l’esplosione di una bomba dentro il cinema Moderno, dobbiamo precisare che, in seguito alle indagini successivamente svolte, si è chiarito trattarsi di un comune petardo ad involucro cartaceo e non di una bomba ad orologeria».

Ma la smentita non riuscì a cancellare il panico che vissero tutti gli spettatori che, invece di assistere ad un film, assistettero a quello che il settimanale pubblicò come l’Attentato Terroristico al Cinema Moderno.      

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