Asp Trapani: aumenta il monitoraggio delle acque che arrivano nelle case

Il Servizio Igiene degli alimenti dell'Azienda ha eseguito 619 controlli esterni nei 25 Comuni della provincia

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
01 Luglio 2025 12:08
Asp Trapani: aumenta il monitoraggio delle acque che arrivano nelle case

Un aumento del 14% nei controlli sulla qualità dell’acqua e un tasso di conformità complessivo del 74%. Sono i principali numeri del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani in merito all’attività di monitoraggio, effettuata nel 2024, sulla qualità dell'acqua potabile che arriva nelle case dei cittadini attraverso le condotte idriche.

Nel corso del 2024, il Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione, diretto da Sebastiano Corso, ha eseguito ben 619 controlli esterni nei 25 Comuni della provincia, superando i 542 del 2023. Questo incremento significativo dimostra la volontà dell'Asp di rafforzare la sorveglianza sulla qualità delle acque, un'attività programmata su base annuale e distribuita equamente nel corso dei dodici mesi.I tecnici prelevano campioni d'acqua in punti strategici, che vengono, poi, analizzati al Laboratorio di Sanità Pubblica.

I risultati sono tempestivamente comunicati ai Comuni, i quali, in caso di criticità, sono tenuti ad adottare immediate misure correttive per ripristinare la conformità ai requisiti normativi vigenti e assicurare la potabilità e la sicurezza dell'acqua.Vengono condotti due tipi di controlli: i parametri A, che fungono da indicatori, e i parametri B, più complessi e completi, in grado di rilevare anche la presenza di antiparassitari totali. Quando si riscontra una non conformità, si procede con una segnalazione immediata al Comune e si programma un nuovo controllo nello stesso punto, a distanza di alcuni giorni, per verificare che il problema sia stato risolto.Non tutte le non conformità compromettono la potabilità dell'acqua; ciò accade principalmente quando i parametri violati sono di natura microbiologica e/o chimica, mentre per quelli fisici la valutazione è caso per caso.

“L'analisi dei campionamenti effettuati ha evidenziato che il 74% ha presentato giudizi di conformità rispetto ai parametri previsti - affermato Francesco Di Gregorio, Direttore del Dipartimento di Prevenzione -. L'attività svolta dal Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione ha permesso un monitoraggio costante delle acque gestite dagli Enti gestori, in piena coerenza con la normativa vigente, rafforzando significativamente il sistema di sorveglianza e tutela della salute pubblica”.

Erice è il Comune che ha registrato il maggior numero di controlli complessivi (71), Marsala ha visto, invece, il maggior numero di controlli relativi ai parametri B (15). Il 26 per cento invece la non conformità complessiva.

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