Arresto Matteo Messina Denaro, cosa si cela dietro il nome dell'Operazione

La dedica dei Carabinieri ad una bambina vittima di una strage.

Maria Chiara
Maria Chiara Conticello
17 Gennaio 2023 22:47
Arresto Matteo Messina Denaro, cosa si cela dietro il nome dell'Operazione

«Il pomeriggio

Se ne va

Il tramonto si avvicina,

un momento stupendo,

il sole sta andando via (a letto)

è già sera, tutto è finito».

Era il 24 Maggio 1993 e una piccola bambina, Nadia Nencioni scrisse questa poesia dal titolo “Il Tramonto”.

Ed è proprio Tramonto il nome dell’Operazione che ha visto l’arresto dell’ex latitante più ricercato nel mondo. 

Non un caso ma tutto pensato. Perché quella bambina, a pochi giorni da quella poesia, morì in un vile attentato insieme alla sua famiglia. Era l’attentato passato alla storia come la Strage di Via dei Georgofili, avvenuta nella notte tra il 26 e il 27 maggio 1993.

Non un caso questo nome per questa operazione: il responsabile di quella strage, infatti, fu proprio Matteo Messina Denaro.

E questa operazione non poteva che essere una dedica alla piccola Nadia e alla sua famiglia.

L’arresto di due giorni fa è un cerchio che, forse, trent’anni dopo, inizia a chiudersi. Lo si deve a Nadia, al piccolo Giuseppe Di Matteo, a tutte le vittime uccise ingiustamente. 

Ma lo si deve anche ai trapanesi e siciliani onesti, figli di una terra bellissima diventata terra di sangue. Terra che, ancora una volta, si rialza più forte di prima con la speranza di vivere in un mondo più legale in cui, come scriveva Nadia, «tutto è finito» e il sole ritorna illuminando il cielo e rendendolo più chiaro e pulito.

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