​Alcamo, Cisl Fp e Uil Fpl Trapani chiedono incontro urgente con il sindaco Surdi

Al centro del dibattito: indennità, spese e salario accessorio

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
12 Giugno 2025 12:50
​Alcamo, Cisl Fp e Uil Fpl Trapani chiedono incontro urgente con il sindaco Surdi

Cisl Fpl e Uil Fpl Trapani scrivono al sindaco di Alcamo Domenico Surdi per chiedere la convocazione di un incontro urgente sulle risultanze degli adempimenti e del monitoraggio della spesa del personale, sulle disponibilità di somme da destinare alle implementazioni e sugli eventuali spazi dal consuntivo.

“Fermo restando la piena autonomia della governance cittadina – affermano i segretari di categoria Marco Corrao e Giorgio Macaddino -, segnaliamo che non è possibile affrontare con una sola sigla sindacale argomenti come le indennità per servizio esterno spettanti agli addetti alla polizia locale, che rientrano nella materia della contrattazione e, quindi, di competenza di tutte le organizzazioni firmatarie del contratto, e ciò anche alla luce del risultato delle recenti elezioni della RSU che ha confermato nel comune di Alcamo il peso largamente maggioritario della Cisl e della Uil”.

E aggiungono: “Al presidente di parte pubblica della delegazione trattante, l’invito a procedere alla convocazione della parti al fine di discutere e definire quanto necessario per il salario accessorio 2025 ed istituti che ricordiamo non sono determinabili da un solo sindacato o tanto meno dall’amministrazione, anche volendo e facendo fondo a fantasiose nonché infondate dinamiche interpretative le quali, anche a voler essere distratti non possono mai trovare applicazione se non scadendo nella illegalità manifesta.

Siamo certi che il presidente si atterrà ai contratti decentrati approvati in sede di delegazione trattante, ed insieme al sindaco non si lasceranno trascinare in valutazioni autonome che invece sono di competenza di tutta la delegazione trattante e non certamente oggetto di estemporanee ancorché nefaste rivendicazioni”.“Il drago che vuole fare da grande il pompiere – concludono Corrao e Macaddino - non può rievocare al Comune di Alcamo antiche pratiche di disdicevole conduzione. Ad ognuno il suo compito ed a ognuno il rispetto delle proprie prerogative.

Con questi auspici rimaniamo in attesa di riscontro”.

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