La delegazione tunisina ad Alcamo per la chiusura del progetto EVE

Il Progetto, lanciato nell'agosto 2020, ha un bilancio totale di 1.057.535 euro

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
13 Novembre 2023 16:00
La delegazione tunisina ad Alcamo per la chiusura del progetto EVE

Il Comune di Alcamo, nell’ambito del Progetto Evefinanziato dall'Unione Europea, Programma ENI Italia Tunisia 2014-2020 ospita questa settimana, da oggi e fino a sabato,la delegazione dei partner Tunisini del progetto. Saranno presenti oltre che i rappresentanti dell’ICU, Istituto di Cooperazione Universitaria (partner del Progetto) i delegati della Société de Gestion des Technopoles di Borj-Cédria e il Commissariato Regionale per lo Sviluppo Agricolo del Governariato di Nabeul (Tunisia).

EVE, Efficienza e valorizzazione delle acque di irrigazione attraverso azioni pilota in Sicilia e Tunisia, ha sviluppato soluzioni tecnologiche innovative per la valorizzazione delle Acque Non Convenzionali, ENC (salmastre e acque refluetrattate) per l'irrigazione ed ha messo in campo nuove competenze tecniche (40 i tecnici coinvolti) delle parti interessate nel settore agricolo. Due le regioni coinvolte: la città di Alcamo in Sicilia, Italia e il governatorato di Nabeul, Tunisia, mentre i beneficiari finali sono, ovviamente, gli agricoltori del nostro territorio e di quello tunisino. Il Progetto, lanciato nell'agosto 2020, ha un bilancio totale di 1.057.535 euro, di cui 951.781 euro di contributo da parte dell'Unione Europea (90%).

Mercoledì 15 novembre a partire dalle ore 9:00, presso l’auditorium del Collegio dei Gesuiti, ci sarà l’appuntamento più importante della settimana, saranno presentati, infatti, i risultati riguardanti gli scambi tecnologici delle soluzioni sviluppate nell’ambito del Progetto.

Dichiarano congiuntamente il Sindaco Domenico Surdi e l’assessore agli investimenti e alle opere pubbliche, Mario Viviano “ancora una volta siamo lieti di ospitare i partner tunisini e ci confrontiamo con gli attori del Progetto che,come è noto, porta avanti soluzioni tecnologiche innovative per la valorizzazione delle acque non convenzionali (acque salmastre e reflui trattati) per l'irrigazione; in particolare per quanto riguarda gli agricoltori locali che hanno aderito si tratta di portare l’acqua del depuratore nei siti da irrigare; mentre per quanto riguarda gli agricoltori tunisinile soluzioni proposte consistono in sistemi di filtrazione a membrana degli ENC e sistemi di controllo dell'irrigazione basati sulle tecnologie dell'informazione, dati meteorologici e sonde per rilevare l'umidità relativa.

Siamo certi – concludono Sindaco e Assessore – che questa collaborazione rappresenta anche un ponte ideale fra Italia e Tunisia, unProgetto che oltre a condividere conoscenze, è volto a costruire legami duraturi basati sulla relazioni e sullo sviluppo, per creare un futuro migliore per le nostre terre”.

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