Alberi per il futuro, ieri a Trapani l’iniziativa del M5S. Messi a dimora pini marittimi, lecci, roverelle

L'area interessata è quella compresa tra le vie Marsala, Tosto De Caro e il raccordo autostradale.

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
27 Novembre 2023 09:52
Alberi per il futuro, ieri a Trapani l’iniziativa del M5S. Messi a dimora pini marittimi, lecci, roverelle

Il M5S trapanese ieri mattina ha preso parte attivamente all’iniziativa “Alberi per il futuro”, promossa ogni anno dal Movimento a livello nazionale con la messa a dimora di migliaia di nuovi alberi. A Trapani “Alberi per il futuro” si è svolta stamani. Una cinquantina di attivisti del Movimento, in testa la deputata regionale Cristina Ciminnisi, si sono ritrovati nell’area pubblica compresa tra le vie Marsala, Tosto De Caro e il raccordo autostradale, nel cosiddetto “boschetto di via Salemi”.

Sono stati collocati una ventina tra pini marittimi, lecci e roverelle, oltre ad arbusti di alloro, mirto e corbezzolo. In tutto 32 nuove piante. La zona individuata per “Alberi per il futuro” è ricompresa in una più ampia area poligonale irregolare di circa 30mila metri quadrati che, se adeguatamente curata, potrebbe divenire un piccolo polmone verde a servizio del quartiere di via Salemi e della città. Le piante messe a dimora sono state fornite dalla Azienda Forestale della Regione Siciliana.

«Vogliamo lanciare un messaggio ai cittadini – ha detto stamane l’on. Ciminnisi –, perché non perdano la speranza di vedersi restituire quest’area, spesso lasciata in stato di abbandono e degrado. Rivolgiamo un appello all'amministrazione comunale di Trapani, perché intervenga per una pulizia straordinaria, per la messa in sicurezza e perché vigili l'abbandono incontrollato di rifiuti. Può essere un’area bellissima in cui le famiglie possono trascorrere del tempo anche con i propri bambini».

«L’iniziativa di oggi, cui ha dato un contributo importante l’Azienda Forestale della Regione Siciliana che ha fornito le piante – conclude la deputata regionale –, è anche il segno di una fattiva collaborazione tra enti ed istituzioni, che diventa fondamentale quando si vuole pensare al futuro della prossime generazioni. Prendiamoci tutti insieme, cittadini, abitanti del quartiere, amministrazione comunale, istituzioni, la responsabilità di adottare questo piccolo polmone verde della città.

È un segnale culturale di attenzione al verde, all’ambiente, al decoro urbano, che vogliamo trasmettere a tutti, nell’interesse delle nuove generazioni».

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