Era fuggito dai poliziotti della questura di Brescia che, nella mattinata di ieri, lo avevano accompagnato in aeroporto per eseguire l'ordine di espulsione dall'Italia che pendeva su di lui. La sua fuga, però, non ha sortito gli effetti sperati. Il 26enne tunisino infatti, è stato inseguito da un militare, trapanese, in servizio allo scalo di Linate. Si tratta del Primo Aviere Capo, Paolo Plisteni, che ha inseguito l'uomo fino a quando il giovane tunisino ha scavalcato la balaustra al primo piano dell'Aeroporto ed è saltato.
Il militare che lo ha inseguito si è lanciato a sua volta. Una volta bloccato, il giovane, è stato trasportato al Policlinico di Milano dove i medici hanno stabilito una prognosi di 45 giorni. La Questura di Brescia è già al lavoro per trovare un altro volo per la Tunisia, al fine di completare l'operazione di espulsione. Il militare dell'Aeronautica Militare che ha inseguito il 26enne, ha invece riportato la frattura scomposta della spalla. A Plisteni il plauso, tra gli altri, del comandante del 37' Stormo di Trapani- Birgi, Colonnello Mauro Gnutti, del Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, Alberto Rosso e dell'On.
Raffaele Volpi, Sottosegretario di Stato alla Difesa. Claudia Parrinello