Acautès, una realtà che promuove i canti popolari

Un’associazione che collabora anche con i sacri gruppi per la promozione della tradizione a 360 gradi

06 Luglio 2021 17:55
Acautès, una realtà che promuove i canti popolari

Continua il nostro viaggio nel mondo associativo trapanese. Questa volta parleremo di Acautès, associazione nata nel 2015 per volere del presidente Alberto Noto che ci racconta: “Ho scelto questo nome per ricordare un vecchio detto della nostra tradizione ‘a cu afferra un turco è so’”. Questo fa capire quanto la tradizione e sopratutto la storia isolana sia rispettata e tramandata. Come è iniziata questa esperienza? “Seppure con notevoli difficoltà e coltivando sempre più la passione per il canto popolare ho dato sfogo a quello che via via é diventato il mio passatempo preferito, ossia il canto popolare traendo spunto dai più svariati repertori musicali, tra cui quello di Rosa Balistreri, personaggio a me molto caro”. 

“Nel 2015 ho esordito realizzando uno spettacolo pasquale - afferma - , presentato poi presso la parrocchia di Santa Maria Teresa del Bambino Gesù e alla Parrocchia di Fatima, dal titolo ‘Lu viaggio duluruso 'nzemmula a Maria’, uno spettacolo dove sono stati cantati e letti, dalla corale Acautés, brani pasquali inframmezzati da letture di poesie. Abbiamo avuto il piacere di essere diretti anche dal compianto maestro Michele Lombardo”. Altri brani cantati durante la serata pasquale: VENNARI A MATINU dal repertorio di Rosa BALISTRERI, lo stabat mater STAVA MARIA DULENTI e una poesia dedicata alla Matri addulurata, dal titolo BEDDA MARIA, i cui versi sono stati scritti dal presidente Alberto Noto.

“La serata poi ha avuto il culmine – prosegue - con la rappresentazione teatrale di LU CHIANTU DI LA MADONNA, 30 minuti di interpretazione drammatica della piccola compagnia teatrale dell'associazione”. L'associazione, oltre dal presidente Alberto Noto, é formata da Alessandro Noto quale vicepresidente, da Ilenia Morreale quale consigliera e da Maria Scalabrino che svolge la funzione di cassiera.

“Torniamo al tempo del 2019 dove per la prima volta la corale Acautés ha presenziato all'interno della processione dei Misteri – evidenzia Noto -, quale ospite del ceto dei Barbieri, presentando sei brani ritmati da tamburi e con l'avvio di una tromba”. Tre dei brani originali sono stati estrapolati dalla raccolta del professore Sergio Bonanzinga e rimodulati musicalmente secondo il gusto interpretativo del presidente Alberto Noto, il quale ha una voce tenorile. “Forte di quella esperienza vorrei bissare – sottolinea il presidente.

Dopo due anni di inattività dovuta alla pandemia con la formazione di una nuova corale più corposa e di un'altra compagnia Teatrale, al fine di mettere su il dramma itinerante LU CHIANTU DI LA MADONNA. Questo il motivo per cui sono alla ricerca di chi si vuol mettere in gioco cantando o recitando o sentendosi di fare sia l'una che l'altra cosa. Con questo ribadisco che l'associazione non ha scopo di lucro ma coloro che vorranno aderire, diventando soci dell'associazione, dovranno versare una quota di iscrizione e verrà data una tessera valida per un anno di attività associazionistica”.

“Quello che mi spinge – conclude - é la passione per il canto, il volermi mettere sempre in gioco e il riuscire a dare il mio modesto contributo affinché Trapani voli sempre più in alto, culturalmente parlando”.

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza