​A Paceco studenti e amministratori dal Veneto per il progetto “Costruiamo memoria e legalità”

Per circa 80 studenti saranno tre giorni intensi di lavoro, di visite nel territorio, e anche di incontri

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
01 Aprile 2025 11:05
​A Paceco studenti e amministratori dal Veneto per il progetto “Costruiamo memoria e legalità”

È arrivata ieri sera a Paceco e resterà tre giorni nel territorio, una folta delegazione di ragazzi proveniente da diversi comuni del Veneto, per affiancare il Consiglio Comunale dei Ragazzi di Paceco nella realizzazione del progetto “Costruiamo memoria e legalità”. Lo rende noto l’Amministrazione Grammatico, che ha promosso l’iniziativa con l’assessora alle Politiche Educative, Marilena Barbara, coadiuvata dall'Ufficio alla Pubblica Istruzione del Comune, per dare supporto al baby consiglio comunale nelle azioni previste dal progetto e nelle attività programmate nei prossimi tre giorni. Per circa 80 studenti saranno tre giorni intensi di lavoro, di visite nel territorio, e anche di incontri, come quello di stamattina nell'aula magna dell’Istituto comprensivo Giovanni XXIII, per i saluti istituzionali prima delle escursioni programmate al Museo del Sale di Nubia e ad Erice.

“Il progetto, avviato lo scorso dicembre, raggiunge l’apice con l’arrivo a Paceco dei ragazzi delle rispettive amministrazioni venete, in vista degli eventi previsti da oggi fino al 3 aprile a Erice/Pizzolungo in occasione del quarantesimo anniversario della Strage di Pizzolungo (2 aprile 1985)” spiega Marilena Barbara, ricordando che, su proposta di Margherita Asta (figlia di Barbara Rizzo e sorella di Giuseppe e Salvatore Asta, vittime innocenti di mafia) e dell’associazione Libera del presidio Cadore (Veneto), è stato attivato e recepito questo progetto di collaborazione tra il Consiglio Comunale dei Ragazzi di Paceco e quelli dei Comuni di San Pietro di Cadore, Santo Stefano, Lozzo di Cadore e Sovere.“Tema centrale dell’iniziativa è la promozione dell’educazione civica e della formazione alla legalità e all’antimafia sociale, nonché la conoscenza e l’approfondimento delle dinamiche della criminalità organizzata di stampo mafioso nelle diverse regioni d’Italia e di ogni parte del mondo.

– sottolinea l’assessora – I soggetti coinvolti, inoltre, saranno chiamati anche a presentare progetti già avviati, in corso e/o conclusi e a condividere buone pratiche; i Consigli Comunali dei Ragazzi (C.C.R.) sono i soggetti principalmente coinvolti nell'attività didattico-formativa, destinatari di incontri di conoscenza e di formazione. Questa esperienza consentirà ai ragazzi, adeguatamente supportati dai Comuni e dalle istituzioni scolastiche, di crescere consapevoli dei valori della cittadinanza attiva con maggiore fiducia nelle istituzioni, nell'ottica della pace e della condivisione”.

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza