Una Cattedrale gremita per l’ultimo saluto a Giovanni Tumbiolo. Condoglianze anche dal mondo religioso, militare e diplomatico

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
16 Giugno 2018 21:02
Una Cattedrale gremita per l’ultimo saluto a Giovanni Tumbiolo. Condoglianze anche dal mondo religioso, militare e diplomatico

Una basilica Cattedrale gremita ha dato l’ultimo saluto al dott. Giovanni Tumbiolo, il Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, scomparso nella serata di ieri in seguito ad un grave malore accusato all’interno di un centro benessere. Condoglianze da parte di moltissimi rappresentanti di autorità civili, militari, religiose, diplomatiche, nonché di rappresentanti istituzionali italiani ed esteri e rappresentanti politici di ogni livello, sono pervenute alla famiglia del Presidente Tumbiolo e allo staff e collaboratori del Distretto della Pesca e Crescita Blu.

Presenti nella Basilica gli amici, i componenti, i collaboratori e lo staff al completo del Distretto della Pesca insieme ai rappresentanti le istituzioni scientifiche e delle associazioni di categoria. Fra le autorità presenti il sindaco di Mazara del Vallo on. Nicola Cristaldi, il comandante della Capitaneria di Porto Fabrizio Ricevuto, l’assessore alla formazione della Regione Sicilia Roberto Lagalla, il direttore scientifico dell’IZS di Palermo Calogero Di Bella, la deputata parlamentare Vita Martinciglio, il deputato Ars Sergio Tancredi, l’ex assessore all’Agricoltura, Pesca e Ambiente Antonello Cracolici, il funzionario del Dipartimento della Pesca del Mediterraneo Domenico Targia ed il Sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo.

Tantissima la commozione di chi lo ha amato e di chi ha lavorato con lui e toccanti le frasi pronunciate dalla moglie, l’avvocato Daniela Grimaudo, al termine della cerimonia che con una voce rotta dal pianto ha ringraziato tutti i presenti e ha pronunciato due frasi importanti: «Giovanni voleva veramente bene a tutti e se aveva avuto da dire con qualcuno lo aveva sempre perdonato» e «Giovanni amava veramente la citta di Mazara e tutto quello che poteva fare lo faceva per la sua città».

Commovente anche l’omelia della funzione religiosa celebrata da Padre Edoardo Bonacasa, il quale facendo riferimento al Distretto della Pesca e a Blue Sea Land ha pensato alla frase presente sul Vangelo “Ero straniero e mi avete accolto”, la frase che racchiude la vita di Giovanni Tumbiolo e il suo operato. Non era presente, ma non ha affatto fatto mancare la vicinanza ai familiari e ai componenti del Distretto della Pesca anche a distanza, il Vescovo di Mazara del Vallo, Mons. Domenico Mogavero, il quale, fuori città per alcuni giorni, appresa la notizia ha espresso queste parole: «La morte di Giovanni Tumbiolo colpisce perché la sua vitalità prorompente, la sua attività instancabile, il suo essere cittadino del mondo e la sua capacità di intessere relazioni lo facevano considerare un invincibile.

Ci accomunava un amore sconfinato per il Mediterraneo e la volontà di farlo diventare un luogo di incontro, di dialogo, di convivenza pacifica, di promozione della pace e di progresso tra i popoli. Mi addolora la perdita di un amico sincero, gioviale e combattivo, che saluto con il colore e il calore del nostro mare. Un abbraccio di conforto ai familiari. Una preghiera di suffragio». Strepitoso l’abbraccio dei tanti affezionati a Tumbiolo ed al suo lavoro al di fuori della Cattedrale, in piazza della Repubblica, che ha accolto l’uscita del feretro con scroscianti applausi e lo ha accompagnato fino alla cappella di famiglia del cimitero di Mazara del Vallo, dove nella giornata di lunedì verrà tumulato.

Non prima però, di recarsi insieme a Giovanni Tumbiolo davanti la sua seconda casa, il luogo dove giornalmente e condotto da una passione irrefrenabile coltivava il suo amore per Mazara del Vallo e per la pesca di tutti i paesi del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente, ovvero la sede del Distretto della Pesca e Crescita Blu di via Gian Giacomo Adria, 59, il luogo dove è stato simbolicamente deposto un omaggio floreale nel suo ufficio e dove da domani, sicuramente dall’alto, guiderà tutti coloro i quali credono in un mondo dai sani principi fatto di lavoro, di sorrisi e di amore per il prossimo.

Proprio come lui. Tommaso Ardagna

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