“Un defibrillatore per la vita”. Si chiama così l’iniziativa messa in campo dai ragazzi dell’associazione “Moto & Pieghe Trapani Bikers Club” composta da giovani “centauri” trapanesi che hanno deciso di avviare una raccolta fondi per donare alla città uno o più defibrillatori “L’idea nasce- afferma il presidente Corrado di Giovanni- dalla volontà del Club di donare qualcosa di utile alla città per renderla sempre più sicura. L'obiettivo è quello, infatti, di raccogliere dei fondi per l'acquisto di uno o più defibrillatori da posizionare in luoghi pubblici in alcuni comuni di Trapani, accessibili in qualsiasi momento e formando più persone possibili all'utilizzo.” Tutti possono contribuire all’acquisto del defibrillatore. È possibile fare una donazione con un contributo minimo di € 10.00 tramite conto corrente con Bonifico intestato a : A.S.D.
Moto & Pieghe Trapani Bikers Club, IBAN : IT79 P 05034 16400 000000002055, CAUSALE : Un Defibrillatore Per La Vita, oppure recandosi presso le postazioni dei ragazzi dell’Associazione che il 30 Marzo, in occasione della processione dei Misteri, saranno, con un loro stand, in piazza Vittorio Emanuele (lato Fontana del Tritone) per raccogliere fondi, dietro rilascio di ricevuta, e illustrare la loro iniziativa a chiunque fosse interessato. “L’eventuale acquisto di questo defibrillatore- afferma Tony ALESTRA, formatore della Salvamento Agency- si va ad aggiungere ad altri defibrillatori già presenti sul territorio acquistati tramite altre iniziative.
Ciò permetterebbe di avere circa 10 defibrillatori posizionati in varie aree e ciò renderebbe Trapani, sempre più, città cardioprotetta.” I ragazzi del Club “Moto & Pieghe Trapani Bikers Club” per sottolineare l’importanza di questo strumento salvavita, hanno, inoltre, realizzato un video con la collaborazione del 118 e dei vigili urbani in cui viene simulato un malore. Nel videoclip, grazie ad un defibrillatore collocato in zona e un primo intervento dei ragazzi dei Club, in grado di utilizzarlo, si riesce a salvare una vita.
Il video, sottolinea inoltre, come in tali casi, è necessario anche l’intervento del 118 e delle forze dell’ordine. Claudia Parrinello GUARDA IL VIDEO
