Due seminari dedicati alla neurodiversità e all’inclusione musicale, si sono svolti nella biblioteca del Conservatorio di Musica “Antonio Scontrino” di Trapani, nell'ambito del cartellone del “Festival Scontrino 2025”, programmato dalla direttrice Elisa Cordova con il coordinamento del maestro Paolo Cordova dell’Ufficio Produzione dell’istituto.
Le due giornate, giovedì e venerdì scorsi, “hanno goduto del gratuito patrocinio dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, dell’Associazione Italiana Dislessia e dell’Associazione Italiana Famiglie ADHD, “a testimonianza – è evidenziato in una nota diffusa oggi – del raccordo virtuoso tra istituzioni formative, mondo clinico e associazionismo”.
Di seguito il resoconto integrale dei due seminari, come è stato riportato nel comunicato del Conservatorio.
“Il 25 settembre, con il titolo Neurodiversità e didattica musicale: strumenti e approcci inclusivi per DSA, ADHD e BES, si è discusso di come la musica possa costituire un ambito privilegiato per l’applicazione di strategie inclusive nei confronti degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento e difficoltà attentive.
La Prof.ssa Paola Ivana Dato, docente di Storia della musica e Delegata del Direttore per le disabilità e i DSA del Conservatorio di Trapani, ha offerto un quadro sintetico sulle possibilità di adattamento della didattica musicale in chiave inclusiva, sottolineando l’importanza di un approccio
personalizzato che sappia valorizzare i diversi profili cognitivi. Il Dott. Ferdinando Sanzeri, Pedagogista e Referente per l’ASP 9 Trapani per la Valutazione e Diagnosi dei DSA, Il Dott. Ferdinando Sanzeri, Pedagogista e Referente per l’ASP 9 di Trapani nella valutazione e diagnosi dei DSA, ha assunto come incipit un breve contributo audiovisivo nel quale persone con disturbi specifici dell’apprendimento narravano in prima persona la propria esperienza, offrendo una prospettiva fenomenologica utile a superare rappresentazioni meramente clinico-descrittive. A partire da tale ancoraggio testimoniale, l’intervento ha ricomposto il quadro teorico-normativo dei DSA, insistendo sulla rilevanza della diagnosi precoce e sulla necessità di progettazioni didattiche personalizzate fondate su evidenze, con un’attenzione specifica alla dimensione motivazionale e al raccordo interistituzionale.
Il Dott. Giuseppe D’Ales, Logopedista e Presidente della sezione trapanese dell’Associazione Italiana Dislessia (AID), ha evidenziato i bisogni specifici degli studenti con DSA, sottolineando l’urgenza di garantire interventi formativi e aggiornamenti costanti per i docenti di discipline musicali. La Dott.ssa Rosalia Rinaldi, Dirigente Psicologo presso l’ASP di Trapani, Dipartimento di Salute Mentale e Centro di Riferimento Regionale per l’ADHD, ha delineato un quadro clinico dell’ADHD con particolare attenzione alle sue ricadute nella quotidianità.
Il Dott. Matteo Sclafani, Psicologo e Presidente Regione Sicilia AIDAI (Associazione Italiana per i Disturbi di Attenzione e Iperattività), ha discusso le traiettorie adolescenziali dei disturbi dell’attenzione e dell’iperattività, richiamando la continuità educativa fra scuola ed extrascuola. Paola Forte, Referente Friuli-Venezia Giulia e Collaboratrice di AIFA APS (Associazione Italiana Famiglie ADHD), ha illustrato le attività dell’associazione, richiamando la necessità di sinergie costanti.
Il 26 settembre, con il titolo Musica senza barriere: percorsi inclusivi tra studio, esecuzione e fruizione, la riflessione si è estesa alle disabilità sensoriali e ai disturbi dello spettro autistico. Il Dott. Pio Martines, Neuropsichiatra infantile, ha tracciato un percorso dalla diagnosi precoce a quella tardiva nei disturbi del neurosviluppo, sottolineando l’impatto di tali condizioni sui percorsi scolastici e sociali. La Dott.ssa Filippa Alfano, Psicologa presso i Centri Autos di Alcamo (TP) e Termini Imerese (PA), ha discusso la gestione dei comportamenti problema e ha mostrato come la musica possa fungere da risorsa regolativa e motivazionale in interventi clinico-educativi.
La Prof.ssa Paola Ivana Dato, docente di Storia della musica e Delegata del Direttore per le disabilità e i DSA del Conservatorio di Trapani, ha presentato un contributo di ricerca sulla didattica musicale rivolta a studenti con ASD, con particolare attenzione alla comunicazione emozionale e alla flessibilità esecutiva. Il M° Giuseppe Nicotra, docente di Pedagogia Musicale presso il Conservatorio di Brescia e ideatore del software Braille Music Editor (BME), ha illustrato il percorso di sviluppo di questo fondamentale strumento per la notazione musicale accessibile.
In collegamento remoto, la musicista non vedente Anna Nicotra, compositrice e Dottoranda in Linguaggi dell’improvvisazione nelle musiche contemporanee presso l’Accademia Nazionale Siena Jazz, ha presentato il MUVIE Project, innovativa biblioteca musicale digitale interattiva con interfacce vocali e feedback audio.
In questa cornice, il M° Ugo Guagliardo, musicista e docente di Canto presso il Conservatorio di Trapani, è intervenuto come referente della Dott.ssa Rossella Pizzatti, Dottoranda in Artistic Research on Musical Heritage (IMAP) presso il Conservatorio di Trapani nell’ambito del Dottorato di Interesse Nazionale, sottolineando il valore della ricerca artistica inclusiva. La stessa Pizzatti ha condiviso riflessioni sulle potenzialità della ricerca artistica come veicolo di inclusione. Il M° Ivano Zanotti, musicista e docente di Batteria e Percussioni Pop Rock presso il Conservatorio di Trapani, ha raccontato la sua esperienza sia come docente sia come volontario in realtà impegnate nella presa in carico e nelle attività musicali con persone disabili, sottolineando i punti di contatto tra le diverse realtà ed il valore sociale e umano di tali pratiche. Infine, il Dott.
Pietro Catalano, Presidente onorario della sezione UICI di Trapani, e Ignazio Grillo, Consigliere regionale e sezionale della stessa Unione, hanno ribadito l’importanza della collaborazione istituzionale tra Conservatori e associazioni, mentre la Sig.ra Pina Asaro, Presidente dell’Associazione Culturale “Formare e Motivare” di Erice, ha messo in luce il ruolo della musica come strumento di coesione e cittadinanza attiva. A conclusione, Abele Gallo, musicista e diplomando in Didattica della Musica e la Dott.ssa Valentina La Colla D’Angelo, con doppio titolo in Biotecnologie Mediche e Didattica della Musica, entrambi tutor alla pari per la Didattica speciale presso lo stesso Conservatorio, hanno testimoniato quanto la musica, vissuta in contesto laboratoriale, possa diventare strumento di inclusione e autonomia.
I due seminari hanno reso evidente come la musica, lungi dall’essere soltanto disciplina artistica, costituisca un terreno privilegiato per la costruzione di una cultura inclusiva. L’apporto della Prof.ssa Paola Ivana Dato, nella duplice veste di relatrice e moderatrice, è stato determinante per dare coerenza metodologica e scientifica ai lavori, creando un contesto di dialogo interdisciplinare che ha trasformato riflessioni teoriche e testimonianze cliniche in concrete proposte di pratiche didattiche e prospettive operative per l’alta formazione musicale”.