Trapani, scuole senza mensa: la protesta dei genitori

Una mamma scrive una lettera aperta denunciando le difficoltà per assicurare un pasto ai propri figli

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
05 Febbraio 2024 15:17
Trapani, scuole senza mensa: la protesta dei genitori

Mille bambini senza più il servizio mensa e disservizi per circa 700 famiglie. Lo stop al servizio mensa disposto dal Comune di Trapani in quanto l'Ente è in gestione provvisoria e non può garantire il cofinanziamento ha creato problemi a famiglie e bambini. Con le prime costrette a trovare soluzioni alternative per assicurare il pasto a scuola ai ragazzi.

"Sono 700 le famiglie trapanesi che, dall'oggi al domani, sono rimaste senza un servizio (essenziale) come la mensa - è lo sfogo di una delle mamme che ha scritto una lettera aperta per manifestare il proprio disagio -. L'amministrazione comunale le ha lasciate sole a gestire una situazione complessa, fatta di privatizzazione delle ditte cui segue eventuale gara d'appalto che le famiglie non possono indire, responsabilità civili in caso di intossicazione alimentare, difficoltà nelle scelte unanime del libero mercato, menù corrispondente alle linee guida del ministero della salute e compatibile con il proprio Isee. Noi, 700 famiglie, non abbiamo le competenze per risolvere un problema causato da chi dovrebbe lavorare per una società migliore...per portare Trapani verso il cammino (o, forse, verso il declino?).

Ci sono bambini che mangiano timballi appena sfornati, ci sono bambini che mangiano solo un pacco di crackers. Ci sono mamme, come me, che alle 6 del mattino si improvvisano cuoche. Molte famiglie hanno scelto per i propri figli la scuola a tempo pieno per sostenere le #pariopportunità e permettere ad entrambi i genitori di lavorare serenamente. Ma come può una madre con orari di lavoro extrascolastici e, possibilmente, professionista fuori sede, svolgere il proprio lavoro con serenità quando non esistono servizi garantiti a supporto della famiglia!

Come può una famiglia, che non può permettersi di pagare 4 euro di mensa per figlio, poter sfamare il proprio bambino? I nostri figli hanno diritti che, strumentalizzati politicamente, vengono loro negati. Dobbiamo indignarci per la totale indifferenza con cui questo gravissimo problema ci sta piegando e sta distruggendo non solo la stabilità delle famiglie, ma anche e soprattutto, il sano regime alimentare, per le 8 ore scolastiche, che all'atto dell'iscrizione nelle singole scuole abbiamo pattuito con il Comune.

La facilità con cui oltre 1000 bambini hanno avuto un calcio nel sedere da chi, invece, dovrebbe tutelarmi è sconcertante.  Noi vogliamo rispettati i diritti dei bambini".

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