Trapani, forzò il cancello di villa Pepoli: a giudizio

Il Comune ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento penale contro un cittadino accusato del danneggiamento

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
29 Marzo 2024 17:05
Trapani, forzò il cancello di villa Pepoli: a giudizio

Ha scardinato il cancello di ingresso alla Villa Pepoli, rendendo inservibile e il Comune è dovuto intervenire per ripararlo. Ne è seguita una indagine e la citazione diretta a giudizio dell'autore del danneggiamento. Con il Comune di Trapani che, adesso, si costituisce parte civile.

Il capo di imputazione a carico di un cittadino, del quale non sono state rese note le generalità, ritiene che lo stesso "scardinandolo dal proprio alloggiamento danneggiava, rendendolo in parte inservibile, il cancello di ingresso dell'area comunale denominata “Villa Pepoli” sita in Trapani via Conte Agostino Pepoli, edificio pubblico di proprietà del Comune di Trapani prospiciente una pubblica via e, perciò, esposto per necessità alla fede pubblica".

Dalla relazione del Servizio Ambiente del Comune si evince che, "a seguito di segnalazione del custode della “Villa Pepoli” del danneggiamento, gli uffici competenti del Comune di Trapani sono intervenuti per constatare il danno lamentato, consistente in una lesione allo snodo superiore e alla piastra basaledelle due ante del cancello d’ingresso alla “Villa Pepoli”, lato via Conte Agostino Pepoli, non permettendo di poter eseguire la regolare apertura e chiusura dello stesso, oltre che renderlo instabile e, pertanto, pericoloso per gli utenti del giardino pubblico".

Il Comune, quindi, è intervenuto per la riparazione a proprie spese, ma, adesso, a seguito dell'avvio del procedimento penale che ne è seguito, l'amministrazione comunale si è costituita parte civile.

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