Trapani, la Giunta approva atto propedeutico al bilancio

Presto verrà proposto al Consiglio Comunale

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
15 Marzo 2023 11:16
Trapani, la Giunta approva atto propedeutico al bilancio

La Giunta, il 13 di Marzo, col parere favorevole dei Revisori dei Conti ha approvato finalmente l’atteso riaccertamento dei residui al 31/12/2021, atto principe e propedeutico del Bilancio Consuntivo 2021 che presto verrà proposto al Consiglio comunale. 

Di pari passo l’avvio delle procedure per il Consuntivo 2022 ed il previsionale 2023/2025, i cui termini legislativi di approvazione non sono ancora scaduti. 

Si aggiunga poi, e giammai si sottovaluti, anche la straordinaria ed unica in Italia particolarità della “regolazione dei rapporti patrimoniali” col neo Comune di Misiliscemi, tanto anche ad evitare che molti costi dall’Aprile 2021 (data istitutiva del Comune di Misiliscemi) ad oggi sostenuti dal bilancio del comune di Trapani per la predetta comunità, vadano invece a pesare nelle tasche dei cittadini trapanesi. 

È stato un percorso lunghissimo e molto faticoso, che ha interessato tutti i settori comunali ed in particolare quelli del servizio idrico ed ecologia oltre che finanziario e che ha comportato per l’A.C. una più minuziosa attività retrospettiva di analisi e verifiche - sollecitate, per il passato, anche dalla Corte dei Conti e dai Revisori dei Conti - al fine di poter avere conti e bilanci in ordine.

Esiti di maggiore rilevanza:

- TARI 2016, trasferiti residui per €4.254.480,03 al conto del Patrimonio

- LISTE DI CARICO per FORNITURE IDRICHE Anni 2006 – 2010,trasferiti residui per €7.157.984,72 al conto del Patrimonio- Cancellati definitivamente crediti del passato per quasi €2.000.000 (servizio idrico etc) Benefici per l’Ente: bilanci più in ordine e trasparenti anche per il futuro.

«Pensiamo - dichiarano il Sindaco Tranchida e l’Assessore al Bilancio Bongiovanni - che in una famiglia come in una azienda, avere certezza dei conti (e dunque delle entrate e/o dei crediti, così come delle uscite e spese) sia indispensabile per poter amministrare da buon padre di famiglia, poiché aiuta meglio nel saper spendere, evitando che quella famiglia o azienda s’indebiti al punto tale da subire pignoramenti ed andare prima o poi sul lastrico. Stesso orizzonte comportamentale e di serietà s’impone in un Comune siciliano, ancor più penalizzato dalle differenze sociali ed economiche strutturali sempre più divaricanti tra nord e sud, senza perequazioni governative. Non è un caso che tutti Comuni siciliani e diversa guida politica, siano stati più volte a Roma a protestare e che i 2/3 ancor oggi risultano commissariati perché non possono chiudere i bilanci, così come lamentato ad oggi da Anci Sicilia.

Amministrare è cosa seria - continuano a ribadire Sindaco e Assessore - è pertanto doveroso avere certezza dei conti (e dunque delle entrate e/o crediti, così come dei debiti) e dunque poter fare spese con coperture finanziarie certe, evitando alla lunga, di portare al dissesto un Comune, a maggior ragione dopo la disastrosa pandemia - anche dal punto di vista delle sofferenze finanziarie per famiglie e imprese - ed i nuovi aumenti energetici e delle materie prime anche conseguenti alla guerra in Ucraina.

È quello che abbiamo fatto e con tanti sacrifici, evitando di mettere le mani nelle tasche dei trapanesi (anzi, riuscendo financo ad abbassare complessivamente la TARI del 25%, tanto alle famiglie che alle imprese, rispetto alle tariffe trovate al momento del nostro insediamento, peraltro non attuando nemmeno la comoda raccolta differenziata porta a porta), in primis avviando una azione di recupero dei crediti “sommersi” (da infedele e/o omesse dichiarazioni, oltre che dei “furbetti”) tanto sul versante della Tari per circa 3.500.000€ per gli anni 2017-2020 che del Canone Idrico.

Servizio, così come abbiamo fatto per la TARI che vogliamo esternalizzare attesa la complessità della gestione amministrativa anche per carenza di personale. Sappiano bene i cittadini che quanto non pagato dai debitori contribuenti diversamente va a ricadere sui corretti ed onesti cittadini trapanesi, atteso che per legge i costi del servizio debbono essere coperti al 100%. 

Ebbene noi – concludono Tranchida e Bongiovanni – vogliamo evitare che questo possa continuare ad accadere come invece abbiamo potuto riscontrare con troppa facilità accadeva anche per il passato recente. 

Cambia-Menti significa anche questo… in meno di tre anni siamo riusciti a fare ordine nei conti anche facendoci carico di una generale e più puntuale rivisitazione sin dal lontano 2006.Coraggio e serietà amministrativa che in passato non si è avuta, soprattutto in danno degli onesti contribuenti. Nel prossimo futuro potranno essere rese note anche alcune anomalie su costi e disservizi che abbiamo riscontrato e riservatamente monitorato nei comparti idrico-integrato, già da tempo rassegnate nelle competenti sedi».

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