Inaugurato quest’oggi il terminal crociere e passeggeri del porto di Trapani.
Cambia volto la stazione marittima dopo diciotto mesi di lavoro: la lunga giornata ha preso il via in mattinata con un convegno al Museo Pepoli dal titolo “Noi, il Mediterraneo…12 mesi all’anno”.
Il taglio del nastro al porto alla presenza del presidente dell’Autorità portuale, Pasqualino Monti, il sottosegretario alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri e il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, intercettato ai nostri microfoni: «Trapani porto d’Europa. La stazione marittima, così riqualificata, è un biglietto da visita: dobbiamo però accelerare e superare le polemiche. Bisogna subito iniziare con la pulitura e la escavazione dei fondali perché ci consentirà di far arrivare non solo la crocieristica ma anche la commerciale; e questo è indispensabile per il futuro di Trapani, ma oserei dire della Sicilia Occidentale.
Poi c’è questa scommessa sul concetto di restyling e la valorizzazione ad Ovest del porto per il quale ci auguriamo che il Governo nazionale, che peraltro ha problemi di spendere soldi in tema di PNRR, possa investire in un’ottica che va oltre la dimensione cittadina e urbana perché, bisogna comprenderlo, Trapani è porto d’Europa e non l’ultima provincia d’Italia».
Otto biglietterie, sala d’attesa con cento posti a sedere, un bar ed un’edicola. Non solo: riqualificata tutta la parte esterna con aiuole, palme, un ampio ingresso centrale pedonale e zone laterali di accesso carrabile.
Assessore al Comune di Palermo con deleghe, tra le altre, allo sport e alle politiche giovanili, alla cerimonia ha presenziato anche Paolo Petralia Camassa: «Si è aperta di recente un’operazione di sistema che va fatta nel settore specifico della promozione del territorio, e quindi di quella turistica che deve andare a vantaggio di tutto il territorio allargato a tutti gli spazi che hanno un grande valore patrimoniale, monumentale e storica come Palermo ed Agrigento.
In questo ambito l’autorità portuale, per la sua composizione e la sua missione, ha anticipato i tempi collegando Termini Imerese passando per Palermo arrivando a Trapani e finendo a Porto Empedocle: oggi quindi ci troviamo in una delle tante bellissime novità che coinvolgono il territorio. Ci tengo a dire che quella di oggi è l’inaugurazione del terminal di Trapani, così come di tutta la Sicilia Occidentale: questo è il dato che, a mio modo di vedere, sostiene e crea importanza rispetto alla prospettiva di promozione territoriale.
Oggi siamo qui insieme per un territorio nel suo complesso, senza alcun campanilismo cittadino».