Un voto contrario per ribadire il non isolamento di Trapani rispetto ai governi regionale e nazionale. E, soprattutto, per "scuotere" i consiglieri di maggioranza.
Così Fratelli d'Italia ha spiegato la il voto contrario al Bilancio 2024-2026 al consiglio comunale di Trapani. "Il voto a questo Bilancio è il momento in cui si consuma la fine di questa maggioranza - sono state le parole di Gaspare Gianformaggio nel suo intervento, concordato con l'intero gruppo consiliare e con il presidente provinciale Maurizio Miceli, assente in Consiglio per un sopraggiunto impegno concomitante con la seduta -. Da questo momento il sindaco non avrà più bisogno dei consiglieri per governare la città perché con il Bilancio può fare le spese che ritiene in vista dei prosismi appuntamenti elettorali cui ambiscono lui e i suoi sodali pronti ad una complicata successione.
Il voto dei consiglieri su possibili finanziamenti in arrivo o su somme urgenze viene dato per scontato a prescindere e altre iniziative tendenzialmente non passeranno da quest’aula. È finita la centralità dei consiglieri di maggioranza, candidati indispensabili per vincere, seppur di misura le elezioni, seriali “approvatori” dei bilanci arretrati e adesso l’ultimo atto: l’apertura di un nuovo credito che consentirà a Tranchida e Barbara - duo indissolubile di questo governo Pd / Verde / Leghista - chissà ancora per quanto tempo - di stravolgere la città e fare propaganda continua ed estenuante sui bisogni e sulla disperazione della gente".
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"Trapani non versa in alcun isolamento - continua Gianformaggio - o, per meglio dire, Trapani ha il rispetto che le è dovuto da tutte le istituzioni per risolvere le difficoltà e creare sviluppo, tuttavia ad ostacolare la naturale disponibilità tra istituzioni è il suo atteggiamento, il suo modo di fare con cui mortifica la città. E per fortuna che ci sono Biasizzo e Antonini che stanno facendo vivere una stagione sorprendente, altrimenti saremmo in preda a fatue stagioni estive e ad un generale senso di depressione decadente".
Infine, Gianformaggio si rivolge ai consiglieri di maggioranza: "spero che le mie parole siano solo un errore di valutazione, ma sappiate che fino ad oggi per Tranchida e Barbara siete stati indispensabili coi vostri voti alle elezioni e in Consiglio, da questo Bilancio in poi sarete solo degli emeriti “utili”.
