Trapani e lo sport, il nuovo regolamento per utilizzare gli impianti...chiusi!

Pioggia di polemiche dopo l'approvazione del nuovo regolamento per la gestione e fruizione degli impianti sportivi

Claudia
Claudia Parrinello
27 Ottobre 2021 15:59
Trapani e lo sport, il nuovo regolamento per utilizzare gli impianti...chiusi!

Nella giornata di ieri l’amministrazione comunale ha fatto sapere che la Giunta ha approvato il nuovo regolamento per la gestione e fruizione degli impianti sportivi presenti in città. Il documento, che non veniva aggiornato da circa vent’anni, presto giungerà in Consiglio Comunale per la sua definitiva approvazione. Particolarmente interessante risulta essere la “rilevanza sociale” degli impianti senza valenza economica, la cui valutazione sarà effettuata tenendo conto delle potenzialità attrattive della struttura per le attività sportive tipiche o aggregative socio-culturali ma anche di quartiere, con il coinvolgimento di rappresentanti delle istituzioni competenti – come il CONI o le diverse Federazioni – nonché del mondo del terzo settore, al fine di giungere all’affidamento con procedure di assegnazioni semplificate. 

«Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto per giungere alla stesura di questo regolamento – hanno dichiarato il Sindaco Tranchida e l'Assessore allo Sport Abbruscato - che ben presto auspichiamo possa ottenere la definitiva approvazione in Consiglio comunale consentendo a tante realtà sportive ed associative, anche piccole, di poter essere parte attiva del procedimento di assegnazione degli impianti. L'introduzione della casistica della gestione ad indirizzo sociale di alcuni impianti che con il tempo stiamo recuperando, specialmente all'interno dei quartieri, è fondamentale per arrivare ad un pieno coinvolgimento di tante associazioni ed enti del terzo settore che svolgono un compito importantissimo e spesso troppo poco valorizzato nell’offrire l’alternativa alla strada ove giocare o poter fare sport».

Dichiarazioni, queste, che però hanno scatenato tantissime polemiche sui social. Perché a Trapani la questione “impianti sportivi” tiene banco da diverso tempo e sono tanti gli addetti ai lavori e gli appassionati che, da anni, chiedono il ripristino delle palestre e dei campetti che attualmente si trovano, invece, in stato di totale abbandono. Una situazione difficile ereditata dall’Amministrazione Tranchida, che ha effettuato alcuni piccoli interventi che, però, ad oggi non consentono a tante società di potersi allenare. Proprio come succede alla “Venus Asd" che, nonstante gli importanti risultati a livello nazionale, da quasi due anni rimanda il passaggio in A, a causa della mancanza di una palestra che possa garantire alle proprie atlete di allenarsi adeguatamente. E, ancora, i Pattinatori della Polisportiva Saline Trapanesi che, invece, attendono la consegna del pattinodromo chiuso, forse, per problemi burocratici. 

Gli impianti sportivi trapanesi, insomma, sono tutti inagibili. Tranne, com’è noto, il Campo Coni – fruibile solo in parte –. La gradinata, infatti, è inagibile da anni. «Non ce n’è uno funzionante – ha commentato Oscar Tipa, atleta e insegnante -. Chiacchiere. Funziona solo il campo Coni…». Un dissenso, quello espresso da cittadini e dalle società, condiviso anche dai Dirigenti della Drepanum Basker.«È come se parlassimo di un’altra città – commenta Domenico Lombardo, dirigente della società che milita nel campionato CSI di pallacanestro – ma esattamente a quali impianti si fa riferimento? Sappiamo bene che sono tutti chiusi e vandalizzati.

Su questo punto persiste una grave responsabilità politica di questa amministrazione».Dello stesso avviso Tony Barraco, Dirigente Drapanum. «Realtà distortà, che nulla ha a che vedere con quanto ciascuno di noi può osservare». Già nel 2018, infatti, la Drepanum Basket lanciò un appello per il recupero della palestra "Salvatore Cottone", da anni vandalizzata e ancor più oggi». Leggi qui

Sono in tantissimi, quindi, a storcere il naso dopo l’annuncio fatto dall'amministrazione.Vincenzo Maltese di “Diventerà Bellissima” ha parlato di politica sportiva fallimentare sino ad oggi.«In tre anni e mezzo – scrive – non siete riusciti ad aprire neanche una palestra tra Dante Alighieri (progetto bocciato bando Sport e periferie), Tenente Alberti e palestra Cappuccini, che restano chiuse e vandalizzate da anni. Campo ex Coni parzialmente agibile e campo Aula ancora chiuso, campetti Viale Marche abbandonati e lavori straordinari al PalaIlio ancora da fare. La verità è sotto gli occhi di tutta la città. Le barzellette almeno fanno ridere!»

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