Villa Rosina, il quartiere popolare che sorge alla periferia di Trapani, ha bisogno di opere di urbanizzazione primaria. E i politici litigano sui fondi. Perché, se da un lato il deputato regionale Peppe Bica di Fratelli d'Italia, parla di una prospettiva concreta di finanziamento, dall'altro Cristina Ciminnisi, collega al parlamento regionale ma del Movimento Cinque Stelle, ha un'altra idea.
"Fa sorridere il tentativo dell’On. Bica di far credere, ancora una volta, che ci sia una prospettiva realmente concreta di finanziamento per il quartiere di Villa Rosina - sono le parole di Cristina Ciminnisi -. Il presunto “massimo impegno” che l’on. Bica attribuisce al Governo regionale è una alterazione della realtà che fa a pugni con i fatti: non c’è alcun finanziamento diretto per il completamento delle opere nel quartiere trapanese".
La puntualizzazione della deputata arriva proprio in replica alla nota del collega Giuseppe Bica, ed a margine dell'audizione in Commissione UE di Vincenzo Falgares, dirigente generale del Dipartimento regionale della programmazione, sull'accordo per il Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027 tra il Governo nazionale e quello regionale.
"Nel momento in cui il Governo Regionale ha deciso di definire una linea di intervento sulla rigenerazione urbana, ha anche scelto di rinviare proprio a quella linea l’intervento di Villa Rosina, ma senza alcuna certezza che la progettazione relativa possa avere accesso al finanziamento. Fare credere il contrario, come fa il collega Bica, è fuorviante perché non può esservi alcuna certezza se non quella di un bando aperto, di cui ancora non conosciamo contenuti e criteri di selezione, a cui dovrà partecipare il Comune di Trapani, insieme agli altri 390 comuni Siciliani per spartirsi i residui 100 milioni a valere sui fondi FSC".
