Accordi disattesi per migliorare viabilità e parcheggi nel centro storico. È la denuncia del comitato centro storico di Trapani per il quale, se da un lato erano stati raggiunti degli accordi per venire incontro alle esigenze dei residenti, dall’altro la Giunta avrebbe deciso di non rispettarli e di aumentare le tariffe per la sosta proprio in centro storico.
“Abbiamo incontrato lo scorso novembre Atm, grazie alla mediazione dall’assessore Rosalia d’Alì – sono le parole di Alberto Catania, presidente del comitato centro storico -, per evidenziare la situazione critica per i residenti del centro, e chiedere non solo un aumento ragionato e ragionevole degli stalli per residenti, ma anche una suddivisione più semplificata della Ztl che rendesse più snello il parcheggio da una via all’altra, oltre alla creazione di varchi di accesso e un controllo degli stessi in modo che i già pochi posteggi disponibili non venissero occupati da cittadini non residenti. A oggi, a un passo dalla stagione estiva e nonostante le nostre richieste, nulla è cambiato. Anzi, l’unica novità è che la Giunta, forse in accordo con Atm, ha deciso di adottare un aumento tariffario per lo stazionamento delle autovetture degli stalli blu in centro storico”.
Eppure, ribadiscono dal comitato, “non solo ad oggi nulla è cambiato, ora si aggiunge anche l’aumento irragionevole dei prezzi degli stalli blu senza neppure una politica ragionata né una tariffa agevolata per i residenti”. “Nella mia zona il parcheggio è un'impresa da eroi tutto l'anno. È area di parcheggio per i residenti di competenza, ma anche per chi abita nelle aree pedonali a assimilate tali. Area di frequente interdizione alla sosta per eventi, che ci vedono spesso “sequestrati” in centro con auto abbandonate in luoghi lontanissimi. Al netto del suolo pubblico e della pulizia della strada che interessa la zona due volte alla settimana, è evidente che gli stalli non siano sufficienti già in situazioni ordinari. Si fanno giri interminabili anche per 50 minuti, per finire poi spesso sugli stalli a pagamento che, in estate, sono attivi fino a mezzanotte”, evidenzia Ilaria Rinaudo, residente in corso Vittorio Emanuele.
Il comitato, poi, si sofferma sulla movida, uno degli altri temi su cui il Comitato centro storico si batte. “Le nostre richieste, le nostre proposte e le buone intenzioni dell’amministrazione comunale cadono costantemente nel vuoto – conclude Alberto Catania -: abbiamo chiesto trasparenza sull’occupazione del suolo pubblico, così come chiediamo che le ordinanze sulla movida, la quiete pubblica e le emissioni sonore non siano solo proclami da inizio stagione per farci “stare buoni”, ma vengano fatte rispettare come dovuto. Per far ciò occorre che tutte le forze di polizia siano formate e autorizzate a procedere in caso di illecito. E che le ordinanze non vengano poi bypassate dagli stessi amministratori concedendo palchetti e deroghe, altrimenti tutto resta una pantomima che offende noi cittadini che speriamo di essere tutelati nei nostri diritti inalienabili”.