A Trapani le elezioni amministrative sono alle porte e in città si respira aria di “CAMBIA-MENTI”. Tutta “colpa” della discesa in campo di Giacomo Tranchida che nei locali del suo comitato di Via Marconi, ha presentato il suo progetto per il rilancio di questa città. Tantissimi i sostenitori presenti all’incontro, dai cittadini, a vari esponenti politici fino alla giunta comunale di Erice, capitanata dal sindaco Daniela Toscano. “Io sindaco di Trapani? Saranno i trapanesi a deciderlo” recita così lo slogan dei manifesti elettorali di Giacomo Tranchida, a voler sottolineare come per la scelta del candidato sindaco di Trapani, siano, a suo parere, di fondamentale importanza le primarie di coalizione.
E proprio in quell’occasione, l’ex sindaco di Erice ha lanciato un appello agli altri candidati e leader di movimenti civici, protagonisti di un incontro all’hotel Crystal, tra cui Savona, Guaiana e d’Angelo. L’ex candidato sindaco del PD, potrebbe accettare la sfida, chi è contrario è invece il leader di scegli Trapani, Salvo d’Angelo che afferma: “Appartengo alla generazione dei trentenni e sono interessato esclusivamente ad un progetto di area moderata. Serve- prosegue- un cambio generazionale, culturale, progettuale.
Serve anche dignità e personalità, anche al costo di perdere. Diversamente, si alimenta il non voto e non si danno buoni motivi a coloro che non vanno alle urne da decenni. La mia apertura al mondo civico, e soprattutto al mondo dei partiti di questa coalizione resta la priorità per ripartire. Forti del nostro progetto amministrativo- conclude- in questa logica, non sciolgo ancora la mia riserva ma assicuro ai tanti amici che Scegli Trapani non è in vendita." Insomma, d’Angelo non sembra affatto voler fare le primarie.
Ad accettare la sfida lanciata da Tranchida, è, invece, il candidato sindaco Peppe Bologna. Ma pone delle condizioni chiare: un progetto chiaro per i cittadini ed il o i perdenti dovranno lealmente e soprattutto “realmente” sostenere il vincitore con tanto d’assistenza notarile o di Giudice di Pace. Bologna dichiara: “ benchè abbia già da tempo ufficializzato la candidatura non ravvedendo alcuna capacità di fare sintesi nelle intelligenze più o meno coinvolte nella campagna elettorale, mi dichiara pronto a partecipare alle primarie con l’auspicio di superare questa fase di stagnazione in cui la politica cittadina è volutamente impantanata” .
Sfida accettata potremmo dire. Adesso non ci resta che aspettare le risposte ufficiali degli altri movimenti e il 15 Aprile saranno i Trapanesi a scegliere il loro candidato sindaco.