Novantanove salme in attesa di sepoltura al cimitero. Numeri ai quali, poi, bisogna aggiungere le 21 celle da consegnare ai familiari o da ricollocare nelle tombe dei congiunti. E' l'attuale situazione al cimitero di Trapani dove torna l'emergenza. Le salme al momento sono posizionate nei tre locali del cimitero adibiti alla sosta, temporanea, dei feretri: il deposito, la chiesa e la chiesetta, piccolo locale nel quale, oltretutto, sono anche presenti dei gradini che creano problemi all’accesso dei parenti dei defunti.
Non è la prima volta che la lista di attesa per le sepolture al cimitero di Trapani raggiunge la tripla cifra, anche se, in questo caso, l’ultimo aggiornamento parla di 99. Poco più di un anno addietro si arrivò a 170. Per risolvere il problema definitivamente sono necessari interventi che il sindaco Giacomo Tranchida definisce "copiosi". Il primo cittadino, infatti, è stato sollecitato sul tema delle sepolture al cimitero nel corso dell’ultimo consiglio comunale da Tore Fileccia, esponente del Movimento per l’Autonomia, il quale ha raccontato il disagio che vivono i familiari dei defunti in attesa di sepoltura.
Lo stato di emergenza dovrebbe cessare entro un paio di settimane, perché, al momento, le sepolture procedono al ritmo di 8-10 al giorno, a fronte di una media di 3-4 nuovi ingressi sempre in 24 ore. "Nel rispetto delle procedure di polizia mortuaria — spiega il sindaco Giacomo Tranchida — stiamo procedendo al seppellimento delle 99 salme che aspettano di essere sepolte e, contemporaneamente, anche alla restituzione parziale, o al ricollocamento dentro alcune tombe dei propri congiunti, di 21 celle.
Auspichiamo, così, che nel giro di qualche settimana il problema possa essere non dico azzerato, ma ridotto".
