Dopo il caso Venuti contro Safina con il ricorso del primo per l'ipotesi di ineleggibilità del secondo, arriva un'altra bomba nella casa trapanese del PD: Andrea Rallo, segretario del Circolo di Trapani, si è dimesso.
Una dimissione che però, a dire di Rallo, non avrebbe niente a che fare con il ricorso: la nota di dimissione, infatti, è stata inviata agli Organi del Partito ben prima.
«Somo passati due anni dall'assemblea con cui mi è stato conferito l'incarico di Segretario del Circolo di Trapani - aveva scritto Rallo nella nota -. Incarico che ho accolto e cercato di onorare con la passione, la responsabilità e la dedizione che impone il prestigio e la delicatezza della funzione. Una volta conclusi i due periodi elettorali, ravviso l'esigenza di aprire una fase di costruttivo confronto che deve mirare al sempre maggiore coinvolgimento della base degli iscritti e ad un'effettiva transizione in favore delle risorse più giovani, poiché ritengo - alla luce del diverso contesto in cui ci troviamo - di considerare concluso il mandato a suo tempo assunto. Quello vissuto è stato un periodo travagliato per le condizioni nuove in cui ci siamo trovati ad operare, per effetto della pandemia, ma che abbiamo superato tutti insieme dedicandoci con passione e sperimentando anche l'uso delle più aggiornate tecnologie del contatto digitale.
Eppure, nonostante le difficoltà dello scenario (anche di guerra), le incertezze che caratterizzano il percorso del nostro
Partito e gli esiti delle elezioni a livello nazionale e regionale, possiamo andare anche orgogliosi, come Unione Comunale, di avere
contribuito al costruttivo dibattito democratico all’interno della nostra Federazione Provinciale, condotto grazie al Segretario, alla
Presidente ed agli altri bravi Dirigenti e Segretari dei Circoli. E, per di più, di avere contribuito, grazie anche alla partecipazione
di validissimi e appassionati candidati, espressioni dei diversi territori e delle diverse esperienze di cui è ricco il Partito, al risultato
della elezione all’Assemblea della Regione Siciliana di un “giovane” iscritto al Circolo di Trapani.
Adesso, alla luce delle esperienze conseguite e dei nuovi presupposti che caratterizzano il contesto politico e sociale che ci
troviamo di fronte, ritengo opportuno avviare, quindi, tempestivamente un percorso che porti il Partito, anche a livello locale, a
muoversi non sulle inerzie del passato bensì guardando ad una prospettiva di rigenerazione che conduca le energie più giovani ad
assumere le responsabilità e le sfide del presente, piuttosto che all’attesa di un futuro che si è già manifestato e che richiede nuove
sensibilità, nuove attitudini e nuovo coinvolgimento».