Successo per la notte nazionale del Liceo Classico a Trapani

L’iniziativa, nata da un’idea del prof. Rocco Schembra nel 2015, è ripartita dopo uno stop di due anni dovuto al COVID

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
09 Maggio 2023 10:41
Successo per la notte nazionale del Liceo Classico a Trapani

Il Liceo Fardella-Ximenes ha aperto le porte della storica sede del Collegio dei Gesuiti per una sei ore di iniziative culturali, spettacoli, musica e rappresentazioni artistiche. L’iniziativa, nata da un’idea del prof. Rocco Schembra nel 2015, è ripartita dopo uno stop di due anni dovuto al COVID, ed è quindi giunta alla nona edizione.

Il Liceo Fardella-Ximenes ha brillantemente fuso antichità e contemporaneità nelle varie attività della serata, individuando come tema centrale l’accoglienza, anche e soprattutto in virtù dello storico sentimento di apertura e accoglienza proprio della città di Trapani.

Accoglienza e incontro verso profughi, naufraghi, apolidi, ma anche verso fragilità, diversità e sentimenti, risultando in un percorso culturale e riflessivo di grande intensità. Studenti e docenti hanno per settimane lavorato fianco a fianco per la realizzazione di ogni aspetto delle attività, dalle scenografie ai testi di letture e spettacoli, dimostrando così un rapporto positivo e produttivo, che spazia oltre il normale svolgimento delle lezioni e, come evidenziato dal dirigente scolastico Filippo De Vincenzi, ha permesso la buona riuscita dall’evento e la sua unicità.

Accoglienza, dunque, verso le diversità e la complessità, così come mostrato nella lezione su Edipo e la sua personalità tenuta dal Professore Bruno, oggi in pensione, ma storica colonna del Liceo, che ha approfondito concetti poco noti del tragico personaggio.

Tragicità e complessità centrali anche nello spettacolo di approfondimento e studio della tragedia Medea, andato in scena a ripetizione dalle otto nei corridoi del primo piano, nato da un’idea della professoressa Salerno con la collaborazione del professore Sarti, e interamente realizzato dai ragazzi delle classi 5°C e 4° e 5°D che hanno commentato e messo in scena i punti salienti dell’opera, vestendo costumi da loro realizzati ed esibendosi in una suggestiva scenografia.

Accoglienza verso i sentimenti al secondo piano, dove studenti e professori hanno realizzato un lungo percorso volto ad attualizzare testi classici accostandoli a canzoni e musiche moderne, tema centrale: amore e sentimenti. Il pubblico ha quindi potuto apprezzare canto, danza e recitazione immergendosi e riflettendo su come le emozioni degli uomini si conservino nei secoli.

Al terzo piano, invece, ha trovato spazio la trattazione di un evento particolarmente rilevante per Trapani e la sua storia: lo sbarco, narrato nel libro V dell’Eneide, dell’eroe troiano Enea sulle coste trapanesi. Drepanon, antica denominazione di Trapani, offre calorosa accoglienza all’eroe, che proprio qui perderà il padre Anchise e consacrerà Erice al culto di Venere. A mostrarci tutto ciò un cortometraggio realizzato dagli studenti, grazie alla guida della Professoressa Vita Auci e un’analisi con riflessione sulla (mancata) accoglienza contemporanea.

A completare la serata prima dell’atto finale un’interessante mostra fotografica in cui abbiamo apprezzato vecchie foto e testimonianze del passato del Liceo e di suoi Studenti e un concerto nel chiostro del Collegio tenuto dalla Supreme Plumber Leo’s Seedy Players School Band, storica banda scolastica diretta dal prof Lo Schiavo che con le superbe voci di Sara Martinico e Sara Di San Teodoro ha riscosso grande approvazione.

Opera finale sono tre quadri viventi davanti al porticato del Chiostro e che rappresentano tre passi dell’Odissea nel contesto del naufragio di Ulisse a Scheria, terra dei Feaci, identificabile secondo alcuni con Trapani, il suo incontro con Nausicaa, e il suo arrivo alla corte del magnanimo re Alcinoo e della influente regina Arete, per l’occasione interpretati dal professore Garamella e dalla profesoressa Bruno. 

La rappresentazione è stata introdotta da un docufilm sullo stesso tema realizzato da un grande numero di studenti impegnati nei laboratori di scenografia, scrittura del copione, realizzazione dei costumi e recitazione tenuti dai professori Giuffrè, Andolina, Oliveri, Simonetti (che ha girato e montato il docufilm) e presieduti dal Professore Lo Schiavo. 

I personaggi dei quadri viventi hanno prima sfilato attraverso il chiostro, per poi prendere solennemente posizione e fare da ambientazione per delle letture espressive che, attraverso passi dell’Odissea e testi di attualizzazione (testimonianze di profughi e migranti), hanno affrontato i temi dell’accoglienza, della migrazione, dell’introspezione, della difficoltà, del cambiamento grazie alle complesse e “poliformi” figure di Ulisse e Nausicaa.

La serata si è dunque conclusa fra gli applausi di un nutrito pubblico, che ha riconosciuto il carattere riflessivo, profondo e sfaccettato della serata e la capacità del Liceo Fardella-Ximenes di attualizzare e mettere in atto attività impegnative e dal grande valore artistico e culturale.

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