Scuola e disabilità, tensioni a Palazzo D'Alì

Una delegazione degli assistenti e delle famiglie dei ragazzi disabili sono stati ricevuti dal sindaco.

Mirko
Mirko Ditta
18 Maggio 2021 14:48
Scuola e disabilità, tensioni a Palazzo D'Alì

Sono scesi in piazza ancora una volta gli assistenti all'igiene degli studenti disabili. Con loro anche famiglie, alla ricerca di una vera soluzione. Si sono radunati oggi nell'ennesima uscita davanti Palazzo D'Alì dove si sono anche vissuti momenti di tensione. Coperti con lenzuola bianche a mimare le sembianze di fantasmi e dotati di fischietti e microfoni, gli addetti hanno giurato protesta ad oltranza. Abbiamo intercettato ai nostri microfoni Vincenzo Capomolla di SGB (Sindacato Generale di Base): «Dopo due mesi e mezzo di chiacchiere, di insulti, siamo stanchi.

La gente vuole lavorare. Decine di persone che perdono il lavoro dopo 25 anni di servizio comunale, anche se in appalto, devono interessare questa città. O sennò le istituzioni che ci stanno a fare? Queste persone devono essere di interesse del sindaco, del consiglio comunale, del Libero Consorzio e del Prefetto. Ci sono i nostri ragazzi fragili, quelli con disabilità gravi e gravissime: o non vanno più a scuola, o ci vanno ma senza trovare l'assistente igienico sanitaria. C'è un problema in questa città: interessa alle istituzioni o si pensa che restiamo a casa senza fiatare?».

Ci sono state nel corso delle giornata scorse alcune interlocuzioni con la Commissione comunale di competenza, cui ha mostrato grande interesse ma «adesso è il momento delle soluzioni». «Veniamo in piazza - prosegue Capomolla - a sollecitare soluzioni perché dopo due mesi e mezzo non è che veniamo qui per il rito di scendere in piazza? Siamo qui a non farci rubare il lavoro. Non funziona così!». In programma incontro con il Prefetto ed il Libero Consorzio, a cui spetta il ripristino del servizio per le sole scuole superiori «è infatti è intervenuta la Regione rifinanziando il servizio e con un articolo specifico che lo riqualifichi in tutta la Sicilia nella recente legge finanziaria, il famoso articolo 41».

Per gli altri gradi scolastici, dalle elementari fino alla scuola media, la competenza è del Comune. Una delegazione è stata ricevuta dal sindaco Tranchida: incontro terminato da pochi minuti e animi esagitati. Da quanto appreso, alcuni dei presenti vorrebbero occupare il palazzo comunale.

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