Sarà molto probabilmente il giudice (udienza fissata per il 15 giugno) a risolvere la querelle tra il Coro Città di Trapani ed il comune capoluogo che intende rientrare in possesso dei locali della scuola di contrada Mokarta in modo da destinarla dal prossimo anno scolastico alle due sezioni della scuola dell’infanzia attualmente ospitati in locali assolutamente inadeguati in piazza Bonaventura a Napola.
Alcuni decenni fa la scuola elementare di Mokarta, essendo molto pochi gli alunni che la frequentavano, venne chiusa concentrando tutte le attività didattiche nella vicina Napola, frazione contigua a Mokarta anche se la prima fa parte del comune di Erice e la seconda a quello di Trapani.
I locali di Mokarta dall’allora sindaco Mario Buscaino furono affidati all’associazione Coro Città di Trapani che ne fece richiesta.
Col passare degli anni però le due frazioni, molto vicine al capoluogo, hanno visto aumentare il numero degli abitanti, con molte coppie giovani e notevole incremento della popolazione scolastica. Attualmente sono 32 i bimbi che frequentano la scuola dell’infanzia.
«Considerato l’aumento delle iscrizioni negli ultimi anni – dice Leo Genco, portavoce del comitato dei genitori - dovuto anche all’attivazione del servizio mensa e alla chiusura di plessi scolastici in frazioni vicine, è nata l’esigenza di avere a disposizione locali e spazi consoni di una vera scuola. Come cittadini di questa comunità, pertanto, abbiamo chiesto al comune di Trapani di rientrare in possesso dei locali della scuola di Mokarta per trasferirvi la scuola dell’infanzia di Napola».
Richiesta alla quale si è opposta l’associazione Coro Città di Trapani sebbene il sindaco di Trapani avrebbe messo a disposizione dei locali presso il teatro Pardo da poco inaugurato.
Da qui la manifestazione di protesta di genitori e bambini svoltasi davanti i locali della scuola di Mokarta alla quale sono stati invitati i sindaci dei due comuni interessati.
