Questa mattina presso la Prefettura U.T.G. di Trapani si è tenuta, alla presenza del Prefetto Daniela Lupo, la riunione della cabina di regia costituita con decreto prefettizio n. 51405 del 25 giugno 2024 in adesione al protocollo di legalità “realizzazione del collegamento tra la S.S. n. 119 di Gibellina e la S.S. n. 113 Settentrionale Sicula - lavori di costruzione del collegamento viario esterno all'abitato di Alcamo tra S.S. 119 km 2+370 e la S.S. 113 km 331+500 - variante di Alcamo - primo lotto”, sottoscritto il 16 gennaio 2024 tra la Prefettura-U.T.G. di Trapani, ANAS S.p.A. e, limitatamente all’art.11 del protocollo, con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Trapani e le organizzazioni sindacali di categoria FILLEA-CGIL, FILCA-CISL e FENEAL-UIL.
Alla riunione hanno partecipato tutti i soggetti della costituita cabina di regia: i membri del Gruppo Interforze Antimafia (G.I.A.), il Comandante del Nucleo Carabinieri Ispettorato Territoriale del lavoro di Trapani ed i componenti designati dall’ANAS S.p.A. – gruppo FS Italiane e dalle Organizzazioni Sindacali, FILLEA-CGIL, FILCA-CISL e FENEAL-UIL.
La cabina di regia, operante presso la Prefettura-U.T.G. di Trapani, ha lo scopo di effettuare un monitoraggio congiunto ed una valutazione complessiva della situazione o di specifiche problematiche di rilievo afferenti l’opera oggetto del protocollo di legalità, che ha un costo di realizzazione di circa € 43.000.000.
Lo strumento pattizio è finalizzato a prevenire e contrastare il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nel corso della realizzazione dell’opera e verificare la sicurezza e regolarità dei cantieri.
Il protocollo infatti è stato sottoscritto anche dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro e dalle OO.SS. di categoria maggiormente rappresentative, che sono anche componenti dell’apposito “tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera”, coordinato da questa Prefettura.
Nel corso dell’incontro, i rappresentanti di ANAS hanno illustrato il progetto e fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori, affidati in via definitiva alla ditta appaltatrice lo scorso mese di aprile, con fine lavori prevista nell’aprile del 2026. Dopo la conclusione delle fasi propedeutiche e preliminari, quali i servizi di monitoraggio ambientale e di bonifica degli ordigni bellici, i lavori sono attualmente in fase di cantierizzazione.
Sono stati inoltre richiamati gli obblighi e gli impegni discendenti dal protocollo di legalità, volto a rafforzare l’azione di prevenzione contro i tentativi di indebita interferenza e di infiltrazione mafiosa.