Rischio chiusura presidi territoriali di emergenza (PTE) – Diventera’ bellissima si sta occupando della questione

Redazione Prima Pagina Trapani
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21 Febbraio 2019 12:41
Rischio chiusura presidi territoriali di emergenza (PTE) –  Diventera’ bellissima si sta occupando della questione

"Da più parti registriamo legittime e giustificate lamentele, sia da amministratori locali che da singoli cittadini, per il rischio chiusura entro il 2020 dei PTE (Presidi Territoriali di Emergenza) di Salemi, Favignana e San Vito Lo Capo come previsto nel piano di riordino della rete ospedaliera – così l'Avv. Vincenzo Maltese, presidente del Circolo di Divenerà BellIssima Trapani-Erice. "E' bene precisare preliminarmente che l'Assessore Regionale alla Sanità, Avv. Ruggero Razza, sta semplicemente osservando la direttiva del Ministero della Salute, che prevede un minimo di 6000 accessi annui per mantenere i PTE in vita.

Diversamente non può fare altro che procedere con l'eliminazione seguendo il piano peraltro previsto dal precedente Assessore regionale alla Sanità, On.le Baldo Gucciardi. "Tuttavia - prosegue l'Avv. Vincenzo Maltese, che è anche componente dell'Ufficio legale regionale dei Consumatori - ci stiamo adoperando per mantenerli operativi con efficienti standard qualitativi di funzionalità, rappresentando agli organi competenti regionali, che realtà come SanVito Lo Capo e Favignana, Comuni che vedono quadruplicare l'affluenza turistica nel periodo estivo, per la posizione geografica e di lontananza rispetto ai primi presìdi ospedalieri,(circa 90 km per San Vito Lo Capo), non possono non avere un presidio territoriale di emergenza".

Della questione se ne sta occupando concretamente l'Avv. Vincenzo Abate, componente della Direzione regionale di Diventerà Bellissima il quale, alla presenza del Sindaco di San Vito Lo Capo, ha già più volte incontrato il Capo di Gabinetto, Dr. Ceglia e il Responsabile dell'Ufficio, Dr. A.D'Aquisto. "L'obiettivo è mantenere in vita i PTE, commenta l'Avv. Vincenzo Abate, per ragioni di tutela e sicurezza di cittadini e turisti. Si sta valutando con quale modalità e strumento tecnico-giuridico si possa derogare alla direttiva del Ministero, e avremo a breve ulteriori incontri anche con l'assessore Razza".

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