Processione dei Misteri tra scontri e polemiche. Le precisazioni dell’associazione che cura la processione del martedì Santo

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
29 Marzo 2018 10:12
Processione dei Misteri tra scontri e polemiche. Le precisazioni dell’associazione che cura la processione del martedì Santo

La settimana Santa a Trapani non è partita nel migliore dei modi. Se, infatti, dal punto di vista della processione e del rito tutto è filato liscio, a macchiare i momenti antecedenti l'uscita della Madre Pietà Dei Massari è bastato uno scambio di battute tra alcuni dei protagonisti del corteo funebre e il presidente dell'Unione Maestranze, Vito Dolce, in cui in poco tempo, si è passati da un semplice diverbio verbale allo scontro fisico. Secondo quanto affermato dai rappresentanti dell'Associazione "Madre Pietà dei Massari" , "il tutto si è verificato in ragione del fatto che il Presidente dell’unione delle Maestranze, per quanto invitato a non prendere parte – nella qualità di rappresentante della stessa, poiché non lo è –  con modi assai garbati e in linea con il rito religioso e la buona creanza della quale siamo dotati e consapevoli, ha avuto una reazione all’insegna di toni poco pacifici e infarciti di atteggiamenti che non dovrebbero manifestarsi in chiunque si dichiari “fautore di pace e fede”.

A seguito ad un breve dialogo, il Presidente dell’Unione Maestranze ha, dunque, invitato una rappresentanza del comitato organizzatore della Processione a proseguire le discussioni in disparte e, nonostante già più volte esortato a non usare la violenza, il protratto atteggiamento di esagerata arroganza sembrava proprio intendere istigare reazioni violente negli interessati." La notizia ha fatto in poco tempo il giro del web e non solo, pertanto i rappresentanti dell' Associazione "Madre Pietà dei Massari" a cui è affidata la processione del martedì santo hanno voluto fare delle precisazioni in merito a quanto accaduto, allo scopo di reiettare l’ulteriore diffusione di notizie alterate.

"Pur ben consapevoli - affermano- dell’inadeguatezza dell’evento in netta antitesi con il contesto nel quale si è dipanato, è Nostra intenzione precisare che si sia trattato di un semplice atto d’impeto scaturito da una pluralità di gesti offensivi, provocatori e prevaricatori posti in essere dalla massima autorità dell’Unione Maestranze nei confronti di alcuni appartenenti alla scrivente Associazione. L’etica di cui siamo dotati - proseguono- ci porta a mostrare profondo pentimento del contegno tenuto, anche a beneficio di una cittadinanza che non merita, di certo, simili inadeguati sceneggiati.

Epperò, non può negarsi come, nonostante l’identità che ci contraddistingue, siamo in grado di fare un passo indietro innanzi ad episodi nei quali siamo rimasti coinvolti e che, per via di un contesto di nevrosi suscitato da chi guarda al potere e non al dovere, riteniamo siano da evitare, a maggior ragione in una occasione come quella nella quale ha avuto luogo la scorsa edizione della processione trapanese del martedì Santo. Siamo uomini semplici, ma dotati di profonda fede, grande devozione ed enormemente legati ad una tradizione che riteniamo essere una pietra miliare del Nostro territorio.

Per questa ragione ci professiamo assai dispiaciuti per quanto accaduto, ma – senza rinvenire capziose giustificazioni – caduti nel tranello di insopportabili sollecitazioni che ci hanno portato ad una gestione inadeguata delle circostanze.

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