Il 20 settembre, giorno nel quale nel 1943 Hitler modificò la condizione dei prigionieri di guerra, in quella di internati militari, degli italiani catturati dopo l'armistizio dell'8 settembre, è stato riconosciuto quale “Giornata degli internati nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda Guerra mondiale" dalla legge n. 6 del 13 gennaio 2025.
Lo ricorda la Prefettura di Trapani, spiegando che “La Giornata ha lo scopo di conservare la memoria dei cittadini italiani, militari e civili, internati nei campi di concentramento, ove subirono violenze fisiche e morali e furono destinati al lavoro coatto, e di onorare la memoria di tutti i militari italiani uccisi, a causa del rifiuto di collaborare con lo Stato nazionalsocialista e con la Repubblica sociale italiana, dopo l'armistizio”.
“La ricorrenza è occasione per diffondere la conoscenza del valore storico, militare e morale della vicenda degli internati italiani nonché il ricordo delle sofferenze ad essi inferte, in violazione di tutte le leggi di guerra e dei diritti inalienabili della persona e quale atto di coercizione, affinché si trasformino in un messaggio di pace rivolto soprattutto alle giovani generazioni”.