Sarà presentato sabato 18 marzo alle ore 18 presso la Sala Laurentina di Trapani il libro "La Processione dei Misteri Viventi a Buseto Palizzolo", l'ultimo lavoro del Professore Pasquale Gianno.
Una storia nata più di quarant'anni fa - nel 1981 - grazie a un gruppo di giovani che cercò di aggregare la fede alle contrade del paese di Buseto Palizzolo. Una speranza e un grande sforzo che ottenne un grande successo e che ancora oggi rappresenta a pieno l'identità culturale di Buseto.
Il libro, fortemente voluto dalla Confraternita del Crocifisso, vede anche la prefazione firmata dal Vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli.
Alla presentazione interverranno il Vicario della Diocesi, Don Alberto Genovese, il Presidente della Pro-Loco di Buseto, Giovanni Grammatico, la responsabile della Confraternita, Antonella Minaudo, e l'antropologo Giovanni Cammareri.
I lavori saranno moderati da Nino Barone, noto autore di numerose raccolte di poesia e di studi sulla Settimana Santa, nonché direttore artistico di eventi culturali e concorsi letterari.
Le letture saranno curate da Rosa Magro, presidente dell’Associazione culturale Jò di Buseto Palizzolo..
Pasquale Gianno, professore di lettere nei licei, da anni si dedica alle ricerche in ambito antropologico. Oltre a diversi articoli sui comportamenti rituali connessi alle pratiche festive del ciclo calendariale siciliano, si è fatto apprezzare con la pubblicazione nel 2017 del volume La musica dei Misteri. Bande, canti e suoni nella Settimana Santa a Trapani - vincitore nello stesso anno del Premio Arte e Cultura Siciliana “Ignazio Buttitta” di Favara nella sezione saggistica -.
«In questo libro - ha dichiarato l'autore - ricostruisco la storia di una comunità che ha saputo inventare una tradizione partendo da un substrato culturale ricchissimo di pratiche liturgiche e devozionali. Attraverso una lunga ricerca d’archivio ho scoperto che in passato a Buseto erano molto diffusi il culto in onore di Ssn Giuseppe e della Madonna di Custonaci. Negli anni del dopoguerra, invece, durante il Venerdì Santo, si svolse per diversi anni una partecipata processione nella quale venivano condotte a spalla l’Urna con il Cristo morto e la statua di Maria Addolorata.
Il lavoro si è arricchito poi delle numerosissime testimonianze orali raccolte nell’arco di due anni di ricerca grazie ai quali ho potuto raccontare aneddoti e curiosità di una processione in cui a salire sui carri sono gli stessi abitanti di Buseto che con grande partecipazione emotiva e religiosa rappresentano i momenti salienti della Passione, Morte e Resurrezione di Cristo».
