Una “criticità dell'inapplicabilità di molte norme e leggi che articolano i servizi sociali”, è emersa da un dibattito in seno al Partito Democratico, riunito ieri mattina a Paceco.
L’esito dell’incontro è stato reso noto oggi pomeriggio dal segretario del Pd di Paceco, Antonino Occhipinti, specificando che è stato trattato “un tema di fondamentale importanza per la comunità: i servizi sociali: mense scolastiche, nidi per una comunità generativa”, attraverso gli interventi degli onorevoli Dario Safina e Valentina Chinnici, dell’assessora Marilena Barbara e della segretaria provinciale della Cgil, Liria Canzoneri.
“Nonostante l'impianto normativo sia spesso chiaro e preveda la mitigazione e la collaborazione tra enti (Comuni, Province, Regione e livello nazionale) la concreta attuazione risulta ostacolata dalla cronica mancanza di adeguati finanziamenti. – si legge nella nota – I relatori hanno evidenziato come le risorse economiche necessarie per rendere effettivi tali servizi siano insufficienti, sia a livello regionale, imputabile al Governo Schifani, sia a livello nazionale, per responsabilità del Governo Meloni”.
“Esempi di ciò sono: la Legge ‘Codice Rosso’ del 2019, che richiede strutture e servizi adeguati per la protezione delle vittime di violenza; la legislazione sulle infrastrutture di ristoro scolastiche, essenziale per garantire mense e nidi di qualità. Ma non è mancato un approfondimento sul tema Asacom (Assistenti per l'Autonomia e la Comunicazione), oggetto di accesa discussione nelle ultime settimane. È stata ribadita la necessità di garantire la continuità e la dignità di questo servizio essenziale per l'inclusione scolastica analizzando e proponendo le giuste soluzioni”.
“Sono profondamente soddisfatto della buona riuscita dell'evento. – afferma il segretario del Partito Democratico di Paceco, Antonino Occhipinti (nella foto) – La partecipazione e l'interesse dimostrati confermano che questa è l'unica strada da seguire: fare una politica tra la gente e con la gente, ascoltando le esigenze reali e portandole al centro del dibattito. Oggi, noi del Partito Democratico, abbiamo dimostrato di saper fare politica in modo serio. Abbiamo scelto di non cadere nel becero populismo, ma di studiare, analizzare e contestualizzare materie assai difficili, che richiedono attenta serietà per essere spiegate efficacemente alla cittadinanza. L'evento di ieri è stato solo la prima tappa – scrive in conclusione – di un lungo percorso fatto di impegno per il futuro”.