Misteri, accordo tra "La Flagellazione" e la "Città di Paceco"

Dopo 43 anni, il Ceto dei Muratori e Scalpellini e la banda musicale "Città di Paceco" ritornano insieme.

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
19 Marzo 2022 11:11
Misteri, accordo tra

Dopo 43 anni, il Ceto dei Muratori e Scalpellini e la banda Musicale “Città di Paceco” ritornano insieme per onorare quel Cristo che, alla colonna, viene flagellato per l’umanità.

Questo rapporto di collaborazione, nato e scaturito solo da un sentimento di condivisione e di stima reciproca fondata sulla passione e sulla professionalità di entrambi, è un ritorno alla storicità, considerato che per tantissimi anni nel passato le due realtà hanno già unito le loro forze, portando in processione il proprio Sacro Gruppo e la propria inimitabile musica. Non si può assolutamente negare il recente passato, segnati da successi grazie alle varie collaborazione esterni che entrambi abbiamo avuto.

«Per l’Associazione Banda Musicale “Città di Paceco” - sostiene il presidente Giuseppe Occhipinti - questa edizione della Settimana Santa Trapanese rappresenta il nostro 125° anniversario della presenza in processione della nostra secolare Banda Musicale. Questo è descritto in un quotidiano trapanese datato 1896. Certamente già prima esisteva la nostra realtà».

«Siamo orgogliosi di questo, perchè in tutti questi decenni, la Banda Musicale ha vissuto tante situazioni particolari: due guerre mondiali, pandemie, crisi, terremoti e cambiamenti vari. 

Ogni volta, la storia ci insegna e i libri parlano di “ripresa”. Anche oggi, nel 2022, stiamo riprendendo la nostra vita musicale e sociale dopo la catastrofe della pandemia».

«Ieri - afferma il capo-console Antonino Figuccio - in simbiosi con il nostro Ceto dei Muratori e Scalpellini, abbiamo siglato un contratto di collaborazione e di stima reciproca con l’Associazione Banda Musicale “Città di Paceco” diretta dal M.° Claudio Maltese. La loro musica - continua - ci aiuterà a proseguire nella processione in questo anno di ripresa e di invocare la Pace attraverso le marce funebri che parlano di passione, morte e alla fine invocano sempre la Resurrezione».

L’augurio che entrambe la realtà fanno alla cittadinanza trapanese e al mondo intero è che il Cristo, flagellato e morto per noi, possa illuminarci con la sua luce di Resurrezione e possa far cessare queste guerre tra gli uomini e tra le nazioni. La Pace è la vera ed una meta che ognuno di noi, devoti della Settimana Santa Trapanese, deve raggiungere nel proprio percorso di credente e di uomo. 

- Comunicato Stampa

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