Impegno e dedizione, sacrifici e fatica, ma il riconoscimento delle proprie qualità professionali, arriva. Si sono raccontate così stamani nell’aula magna dell’Istituto comprensivo Ciaccio Montalto di Trapani le donne, le professioniste che si sono distinte negli ambiti considerati prerogativa maschile, dal portuale, al Tenente di Vascello della Capitaneria di porto di Trapani, al tecnico addetto alle verifiche del campo elettrico, all’imprenditore del settore Rifiuti, all'operatore ecologico e infine al dirigente scolastico.
L’occasione è stato l’incontro dal titolo “Lavoro al femminile: talento è professionalità”, organizzato dalla Cisl Palermo Trapani, Fit Cisl, Flaei Cisl e Cisl Scuola. “Vogliamo lanciare assieme alle nostre categorie dei trasporti, elettrici e della scuola, un messaggio di vicinanza al mondo femminile che vada oltre il sostegno alla lotta ad ogni forma di violenza, fisica e piscologica – ha spiegato Leonardo La Piana segretario Cisl Palermo Trapani –, abbiamo messo in evidenza quanto talento e professionalità ci sia nel mondo del lavoro femminile e di come le pari opportunità vanno vissute e vanno garantite sin dalla giovane età, questo il messaggio che abbiamo lanciato agli studenti delle scuole superiori di Trapani e questo è il nostro impegno”.
Secondo Rosanna Grimaudo responsabile Fit Cisl Trapani, “abbiamo voluto far conoscere alle giovani donne che fra poco faranno il loro ingresso nel mondo del lavoro, che ci sono tante opportunità alle quali magari non avevano pensato, mestieri considerati più maschili ma nei quali invece le donne riescono benissimo, il mondo del lavoro sta cambiando e le donne devono avere un ruolo centrale in questo processo”. Per Dino Biondo segretario territoriale Cisl Scuola Palermo Trapani, “lanciamo un messaggio fondamentale, quello che sembrava una eccezione è diventate la regola e sono tante le donne che sanno farsi valere in settori particolari e questo grazie all’ impegno dell’istituzione scolastica che forma tante professioniste, e del sindacato che si impegna per le pari opportunità”.
Per la Flaei Cisl, che rappresenta un altro settore, quello elettrico, considerato più ostico per le donne, in realtà le cose sono cambiate molto. “Negli ultimi anni molte giovani donne si sono formate con un percorso di studi specializzato nelle nuove tecnologie – ha commentato Maria Caterina Peraino della Flaei Cisl regionale - , anche nel settore elettrico è possibile come mostra l'esperienza di Marianna Prinzivalli, il nostro tecnico donna che lavora nell’unità operativa E-distribuzione, da qualche giorno referente del filone verifiche a Trapani e della quale porta la testimonianza.
Una giovane mamma di due figli che è riuscita a farsi valere con il suo lavoro. L’azienda fra l’altro le sostiene grazie alle politiche di conciliazione vita-lavoro, e con l’inserimento di novità come lo smart working , l’opportunità cioè di poter lavorare una volta la settimana da casa, questo consente sia a uomini che donne di conciliare anche la cura delle persone care con il proprio ruolo professionale”. E loro le protagoniste della giornata, assicurano che alla base anche della possibilità di far carriera in ambiti considerati più maschili, c’è sempre il rispetto e tanto impegno.
Per la dirigente dell’Istituto Ciaccio Montalto Antonina Filingeri, “una volta erano poche le donne dirigenti scolastici, un lavoro che deve conciliare diverse esigenze, dal rispetto delle normative, al ruolo didattico fondamentale per l’istituzione scolastica. Compito difficile ma gratificante tanto che secondo i dati del Miur a livello nazionale su 7.500 dirigenti scolastici ben il 65,9 per cento sono donne”. Silvia Bongiorno, è una delle due donne imprenditrici del comparto di Igiene Ambientale della Sicilia, (amministratore unico dell’Agesp), “negli anni ’90 fu mia madre ad iniziare questa carriera in un momento ancora più difficile per le donne nel mondo del lavoro.
Non ho avuto difficoltà, come per ogni cosa il rispetto è alla base di tutto, rispettare il prossimo per farsi rispettare”. Antonella Ferrarella presta servizio come operatore ambientale al comune di Erice presso la Energetika ambiente, “lavoro duro, senza dubbio - ha detto - i miei colleghi mi rispettano e io mi sento ancor più donna quando indosso la divisa, nessun limite deve fermare in noi donne la voglia di riuscire in quello che facciamo ogni giorno”. Una vita in divisa sin da giovane anche per il Tenente di Vascello Francesca Godino (capo del Demanio capitaneria di porto di Trapani che andrà presto a dirigere da comandante dell’Ufficio marittimo del porto di Grado in Friuli Venezia Giulia), “ho iniziato a studiare per entrare nel corpo della Marina sin da minorenne, in casa non credevano molto in questo mio sogno, eppure oggi sono felice della mia scelta .
Oggi è più facile fare carriera in questo settore rispetto a tanti anni fa quando la percentuale di donne prevista non superava il 20 per cento. Noi siamo costrette a essere più brave dei colleghi uomini, ma è una sfida gratificante”. “Quanto ho iniziato a fare questo mestiere – ha spiegato Antonella La Luppa, portuale addetta alle operazioni portuali a Palermo – mio padre non era d’accordo, è una mansione troppo maschile mi diceva, oggi siamo ben in 14, questo vuole dire che anche questo mestiere più difficile è diventato una opportunità per le donne, basta solo dedizione e impegno”.
Infine per Ester Mamone commissario di bordo dell’unità navale del gruppo Caronte § Tourist “essere donna, avere maggiore capacità di ascolto in questo mestiere aiuta molto. Fondamentale è capire le esigenze degli utenti, controllare che tutto proceda bene dall’accoglienza in poi ed è una professione che offre molte soddisfazioni”. Ad aprire l’iniziativa, sono state le esibizioni degli studenti del Ciaccio Montalto, con musica e brani dedicati a personaggi del mondo dell’eccellenza femminile, quali Rita Levi di Montalcini e l’attivista e blogger pakistana Malala Yousafzai.
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