Il consigliere comunale indipendente di Trapani Giuseppe Lipari, con una lunga nota, denuncia una pessima gestione delle manifestazioni natalizie in città ed avanza anche l'ipotesi di atti illegittimi. “Nell’organizzare pessimamente il Natale a Trapani, il comune ha agito in maniera illegittima, saltando la necessaria procedura ad evidenza pubblica: Affidando in maniera diretta la sponsorizzazione alla City Green Light (società privata), è stato violato il regolamento per la disciplina delle sponsorizzazioni di lavori, servizi e forniture, approvato lo scorso 2 settembre 2019, nonché raggirati i principi di trasparenza, imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione di cui all’art.
97 Costituzione. È inammissibile che la Giunta ed il Sindaco, dopo averlo votato e sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale, si dimentichino dell’esistenza di tale regolamento, violandone i principi ispiratori.” A dirlo è Giuseppe Lipari Consigliere comunale della Città di Trapani, che commenta così l’evento denominato Natale Mediterraneo, organizzato – da quanto si evince dal sito internet istituzionale – dal Comune di Trapani con il supporto tecnico-operativo dell’Ente Luglio Musicale Trapanese e la collaborazione di ATM di Trapani (main sponsor) e City Green Light (sponsor).
“L’Amministrazione comunale, nell'affidare la sponsorizzazione alla City Green Light ottenendo € 30.000 (da verificare l’avvenuto versamento), avrebbe infatti violato l’art. 7 del regolamento in questione, rubricato “Procedure per la scelta dello Sponsor”, ed in questo modo potrebbero essere stati commessi diversi reati, potendo ben rappresentare un indebito vantaggio allo sponsor la sua individuazione mediante affidamento diretto e non secondo procedure ad evidenza pubblica come previsto dal regolamento, in violazione delle norme del regolamento comunale sulle sponsorizzazioni.
Infatti, non ci è dato sapere se altre ditte, trapanesi e non, avrebbero offerto più di 30.000 €, così come non sappiamo se l’illegittima procedura di individuazione adottata, possa esporre il comune ad una pretesa risarcitoria da parte di tutte le aziende così estromesse dalla possibilità di sponsorizzare l’evento, con conseguente danno erariale. Capisco che il Sindaco Tranchida, – afferma il consigliere – un po’ superficiale nei confronti del bene della Città, pensa solo a fare campagna elettorale per le regionali del 2022.
Capisco anche che non parla con i pregiudicati, che pure sono cittadini trapanesi ed hanno altresì diritto al reinserimento nella società dopo aver pagato le proprie colpe. Tuttavia non è raro che amministratori locali incapaci ed improvvisatori finiscano per riportare condanne per reati come corruzione, concussione e abuso di ufficio. Sarebbe una beffa per lui che predica imparzialità trasparenza e legalità, se diventasse egli stesso un pregiudicato. L’unica cosa che si sa – conclude il consigliere – è che ad oggi, sull’albo pretorio non risulta pubblicato nessun atto relativo alla sponsorizzazione effettuata dalla Green City Light nei confronti del Comune, così come dichiarato alla stampa dagli esponenti dell’Amministrazione.
Per avere chiarezza ho infatti depositato un’interrogazione scritta nella quale chiedo al Sindaco di rendicontare su quanto è costato il Natale 2019 ai Trapanesi, sulle procedure amministrative adottate e sulle motivazioni che hanno portato la stessa a discostarsi dall’emanare un atto d’indirizzo come fatto nel 20183, percorso che avrebbe certamente garantito la necessaria trasparenza ed il buon andamento della pubblica amministrazione. Mi auguro di avere una risposta in tempi celeri, visto che questa Amministrazione comunale, oltre a rispondere arbitrariamente alle interrogazioni dei consiglieri dopo oltre 6 mesi, pare continuare a gestire la Città come fosse casa propria, per cui ritengo necessario, nell’esclusivo interesse della collettività, inoltrare quanto sopra esposto alle autorità competenti affinché si faccia chiarezza o si accertino eventuali responsabilità, per far si che chi sbaglia paga evitando che a rimetterci siano sempre i cittadini onesti”.
Emanuele Barbara