L'impennata turistica nelle isole siciliane sta mettendo a dura prova la logistica locale, in particolare per quanto riguarda il trasporto delle merci alimentari deperibili. Di fronte a questa emergenza, i sindaci delle isole minori hanno inviato una richiesta urgente all'Assessorato regionale delle Infrastrutture e alla Mobilità, nonché alle Prefetture e alle Capitanerie di Porto delle province di Trapani, Palermo, Agrigento e Messina.
I primi cittadini delle isole Egadi, Pelagie, Eolie, Pantelleria e Ustica chiedono una deroga al divieto di trasporto di merci alimentari deperibili con vettori veloci, come gli aliscafi. "L'alto afflusso turistico - si legge nella nota - e le crescenti necessità delle attività commerciali e dei cittadini pongono l'improrogabile necessità di una deroga".
Tra i firmatari della richiesta, spiccano i nomi di Francesco Forgione, sindaco di Favignana, e Filippo Mannino, sindaco di Lampedusa e Linosa. "La nostra situazione è particolare - spiega Forgione - caratterizzata da un aumento della popolazione e delle attività commerciali durante la stagione turistica. Un adeguamento delle norme è indispensabile per garantire la continuità e la qualità dell'offerta alimentare".
I sindaci auspicano un intervento rapido da parte della Regione: "Ci aspettiamo una decisione positiva e tempestiva - conclude Forgione - che possa alleviare le problematiche logistiche e garantire la continuità dei servizi essenziali nelle isole".
L'emergenza logistica
La richiesta di deroga nasce dall'esigenza di far fronte alle difficoltà logistiche che le isole minori affrontano durante l'alta stagione turistica. Il trasporto via mare, spesso l'unica via di collegamento con la terraferma, è limitato dalle normative vigenti che vietano il trasporto di merci deperibili su aliscafi e altri mezzi veloci. Questa restrizione, seppur motivata da ragioni di sicurezza, sta mettendo a rischio l'approvvigionamento delle isole e la qualità dei servizi offerti ai turisti.
Le ripercussioni sul territorio
L'impossibilità di trasportare rapidamente prodotti freschi e deperibili ha diverse conseguenze negative per le isole:
- Aumento dei prezzi: La difficoltà di approvvigionamento si traduce in un aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, con un impatto negativo sul potere d'acquisto dei residenti e dei turisti.
- Diminuzione della qualità: La minore disponibilità di prodotti freschi incide sulla qualità dell'offerta gastronomica delle isole, danneggiando l'immagine turistica del territorio.
- Disagi per la popolazione: La carenza di prodotti alimentari può creare disagi per la popolazione locale, soprattutto nei periodi di picco turistico.
Le richieste dei sindaci
I sindaci delle isole minori chiedono un intervento urgente da parte delle autorità regionali per risolvere questa problematica. La deroga al divieto di trasporto di merci deperibili su aliscafi rappresenterebbe una soluzione immediata ed efficace per garantire l'approvvigionamento delle isole e migliorare la qualità dei servizi offerti ai turisti.
La richiesta dei sindaci apre un dibattito sulla necessità di rivedere le normative in materia di trasporto marittimo, al fine di adeguarle alle esigenze dei territori insulari. Una soluzione a lungo termine potrebbe prevedere l'introduzione di nuove tecnologie e infrastrutture per il trasporto di merci deperibili, garantendo al contempo la sicurezza della navigazione.