Non copiò al concorso. Così, con l'assoluzione dall'accusa di truffa, si è chiusa la vicenda giudiziaria di Francesco Candela, coinvolto in una indagine della Digos durante il concorso per la stabilizzazione degli agenti della municipale di Erice.
Candela, assieme alla collega Leonarda Asta, nel novembre 2017 era stato trovato in possesso di appunti dagli agenti della Digos intervenuti a Palazzo Sales, durante la prova d'esame. Per l'accusa erano la prova della truffa, mentre per l'avvocato Giuseppina Montericcio, che ha difeso Candela, erano solo appunti per ripassare.
Adesso èarrivata la sentenza pronunciata dal Collegio del Tribunale di Trapani, presieduto da Daniela Troja, per il quale "il fatto non sussiste". Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a otto mesi e una multa di 400 euro per Candela.