Domani la Pallacanestro Trapani vuole continuare la marcia contro Orzinuovi

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
13 Marzo 2021 20:31
Domani la Pallacanestro Trapani vuole continuare la marcia contro Orzinuovi

Nel corso della mattina la 2B Control Trapani ha effettuato un allenamento di rifinitura al PalaConad in vista della partita di domani contro la Agribertocchi Orzinuovi (Pala Conad, ore 12.00), gara valida per la 10ª giornata di ritorno del campionato di Serie A2 Old Wild West - Girone verde. Secondo le disposizioni dell’ultimo DPCM ed in ottemperanza al protocollo sanitario, l’intero “team squadra” si è sottoposto a tampone antigenico che è risultato per tutti negativo. Partita a porte chiuse.

Di seguito la lista dei giocatori a disposizione di coach Daniele Parente: Salvatore Basciano, Tommy Pianegonda, Emmanuel Adeola, Hugo Erkmaa, Bogdan Milojevic, Gabriele Spizzichini, Curtis Nwohuocha, Andrea Renzi, Marco Mollura, Shonn Miller, Matteo Palermo, La Marshall Corbett.

Arbitri: GAGLIARDI GIANLUCA di ANAGNI (FR); MASCHIETTO CHIARA di TREVISO (TV); PECORELLA PASQUALE di TRANI (BT)

Questo il commento di La Marshall Corbett in vista del match di domenica: “Finalmente stiamo trovando continuità negli allenamenti e questo si vede durante le partite. Dopo tanti infortuni stiamo pian piano ritrovando la forma migliore e credo che da ora in poi sarà difficile per tutti affrontarci. Abbiamo vinto 6 delle ultime 7 partite ma non vogliamo fermarci”.

Note: Da valutare le condizioni di Hugo Erkmaa.

Media: Diretta streaming su LNP TV. Diretta radiofonica su Radio 102 (102 Mhz), Aggiornamenti a fine quarto e durante la gara sulla pagina Facebook ufficiale https://www.facebook.com/PallTrapani e sull’account Twitter ufficiale https://twitter.com/PallacanestroTP.

I numeri di Orzinuovi Nel miglior momento della squadra, alcuni casi di positività al Covid hanno di fatto mandato in lockdown Orzinuovi che, ferma da un mese, ha ripreso il campionato nell’infrasettimanale contro Torino, perdendo sulla sirena, dopo una partita di enorme cuore, giocando inevitabilmente a ritmi lenti e proponendo 40’ di zona, “costretta” ad un basket opposto rispetto a quello solito di coach Fabio Corbani che è storicamente fatto da punteggi alti, uso massiccio del tiro da tre, anche in transizione e nei primi secondi dell’azione e, più in generale, da un gioco effervescente, sfruttando giocatori atipici, soprattutto tra i lunghi, che “aprono” il campo e mettono in crisi gli avversari che devono “accoppiarsi”.

I singoli. Le redini della squadra sono affidate al talentuoso playmaker U.S.A. Anthony Miles (1989) che è il vero punto di riferimento offensivo, in virtù di un’esperienza internazionale che lo ha visto girare molto l’Est Europa, dimostrando sempre una certa confidenza col canestro, in particolar modo quello dalla distanza. Esperienze anche a Scafati nel 2017/18 (19.4 p.ti di media), Cagliari (20.9 p.ti di media) ed Eurobasket Roma. Ama giocare a campo aperto, e sa bene quando mettersi in proprio e quando invece giocare per i compagni.

Finora 22 p.ti, 5.8 falli subiti, 5.6 rimbalzi, 1.8 recuperi e 4.1 assist per partita. Qualche palla persa di troppo (3.1 a match) ma buone percentuali dal campo (49% da due, un buon 37% da tre) nonostante sfiori i 16 tentativi a match. Numeri da MVP. Assente da tempo per un grave infortunio Matteo Martini (1992) che è letteralmente esploso qualche anno fa a Legnano, e stava producendo (nelle 6 gare disputate) numeri convincenti (12.3 p.ti, 2 falli subiti, 4.7 rimbalzi e 3.2 assist per gara, il 62% da due ed un devastante 57% da tre, pur su poche conclusioni).

Altro atleta da doppia cifra, la guardia, ex Montegranaro e Napoli, Martino Mastellari (1996) che sta producendo 8.8 p.ti di media. Tira prevalentemente da tre, con un pregevole 40% (su quasi 5 tentativi a match). Tanta fiducia in lui, con oltre 20’ di parquet. Di rado attacca il ferro o gioca uno contro uno. Il 4 è Damian Hollis (1988) che riveste alla perfezione il ruolo di lungo atipico, prediligendo il gioco fronte a canestro. Fabio Corbani l’ha avuto già a Biella e nella Capitale. Di certo è uno che sposta, come dimostrano la promozione in serie A (MVP delle finali) a Brescia, lo scudetto e Coppa Nazionale col Benfica e la salvezza “in corsa” a Bergamo.

La sua atipicità porta i più lenti avversari lontano dall’area colorata, in terre a loro meno congeniali. Ovviamente non è certo un intimidatore d’area ma fa valere con astuzia le sue doti tecniche, ed il talento, da esterno puro. Unici nei, qualche amnesia di troppo in fase difensiva e “rischio” palla persa dietro l’angolo, poiché ogni tanto “esce” dalla partita. Viaggia con 12.7 p.ti (60% da due), 2 falli subiti, 5.3 rimbalzi. Sublime il 43% dai 6.75, arma difficile da arginare per i pari ruolo di turno.

Sta selezionando le conclusioni meglio che in passato, anche se non è certo il classico giocatore di sistema poiché ama crearsi tiri non sempre costruiti. Buona mano a rimbalzo ed affidabile difesa del pitturato da parte dell’ex Agrigento Giacomo Zilli (1995), lungo friulano con un quadriennio collegiale negli States (NCAA) alle spalle. Assicura pericolosità interna e una buona fisicità. Per lui 8.8 p.ti (54% da due), 2.4 falli subiti, 7.1 rimbalzi e quasi 2 assist per partita, segno che “vede” bene il gioco.

Buona intimidazione in area colorata. Solido. Assente contro Torino. Grande fosforo da parte poi di Marco Spanghero (1991) che, dopo le ottime stagioni (ed i tanti successi) con Trento, si era un po’ perso nelle esperienze di Verona, Brindisi e Tortona, dove non sempre aveva convinto. La sua voglia di rilancio ha fatto finora la differenza ed il talento, che non è mai stato in discussione, ha fatto il resto. È un esterno dal tiro efficace, e nelle giornate di grazia può far davvero male da fuori (usa i 6.75 tantissimo).

Assicura intensità difensiva e grande energia sul parquet. I suoi numeri: 13.9 p.ti, 2.9 falli subiti, 2.4 rimbalzi e ben 4.1 assist di media. Bene finora dalla distanza, con il 39% su quasi 6 tentativi a match. Terza stagione consecutiva con Orzinuovi per il “cinque” del 1995 Lorenzo Galmarini, che negli anni di B ha sfiorato la “doppia doppia”, risultando uno dei migliori rimbalzisti della categoria. Non tanti punti alla causa ma apporto di grande sostanza: 5.1 p.ti (49% da due), 5.8 rimbalzi e 1.6 assist ad allacciata di scarpe.

Energia e presenza, nonostante non tantissimi centimetri. Prezioso nelle rotazioni, con oltre 21’ di campo. Non ha raggio dai 6.75. Una buona mano arriva dalla guardia-ala, ex Treviso e Montegranaro, Matteo Negri (1991), che è arrivato per sostituire Martini, pur con caratteristiche diverse. Può far male in uno contro uno, ed in stagione garantisce alla squadra buoni dividendi: 6.2 p.ti, 2.4 falli subiti e 2.3 rimbalzi a match. Tira con percentuali alterne, male il 41% da due, meglio il 36% da tre.

Fatica dalla lunetta, con il 65% in stagione. Quasi 10’ di media per Marco Rupil, guardia del 2001, un giovane che imprime grande energia sul parquet ed usa prevalentemente (quasi 3 volte per gara) il suo proverbiale tiro da fuori, che al momento gli sorride a fasi alterne con il 33% in stagione. Aggiunge a referto 3.9 p.ti a match. Assente contro Torino. Il 4/5 camerunense, di formazione cestistica italiana, del 2000 Joel Fokou sta scalando velocemente le gerarchie (3.7 p.ti col 50% da due, 3.7 rimbalzi) e sorprendentemente tira più da fuori (oltretutto benissimo, con il 46% da tre) che da sotto mentre balbetta in lunetta con appena il 50% in stagione.

Balzi, atletismo e non solo. Infine il playmaker del 2000 Francesco Guerra e l’ala del 2001 Ludwig Tilliander hanno avuto poco spazio finora, entrando sporadicamente nelle rotazioni.

- comunicato stampa

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