Due Comuni confinanti e uniti dalla prigionia del piccolo Giuseppe Di Matteo. Per questo motivo Custonaci e San Vito sono scesi in piazza per ricordare quel giovane ucciso dalla mafia e poi sciolto nell'acido, dopo che la sua prigionia arrivò pure a Purgatorio, frazione che sorge tra custonaci e San Vito.
L'iniziativa è stata organizzata dall'Istituto Comprensivo "Lombardo Radice - Enrico Fermi", alla presenza dei sindaci, del prefetto e del parroco, oltre ai rappresentanti del centro studi "Dino Grammatico". Così, i piccoli studenti, pressoché coetanei di Giuseppe Di Matteo, hanno sfilato per le vie dei due centri, lanciando un messaggio di speranza, gridando il proprio no alla mafia e alla criminalità in generale.